Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA ; ESERCITO ; SARDEGNA (REGNO DI)
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1939
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1136
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1136 Libri e periodici
parti: bibliografie e repertori, biografie e memorie, politica estera, politica coloniale, politica interna, politica economica e sociale. Ma la parte del leone, e cioè ben trentasette pagine su sessantadue, se l'è presa la politica estera. E la cosa ai comprende subito quando si ricordi che per molti anni la Francia ha costituito il centro della politica europea, e perciò ha avuto parte in tutte le questioni predominanti del nostra continente: trattati di pace. Lega delle nazioni e questioni internazionali, responsabilità della guerra e riparazioni, disarmo. Vengono poi i rapporti con gli altri Stati europei, relazioni generali e coi singoli; fra questi la Germania in prima linea (passaggio dell'Alsazia-Lorena alla Francia, Benania, Buhr, Saar, Patto di Locamo) poi il Belgio, l'Inghilterra, l'Italia, la Polonia, la Russia, il Vaticano.
Per le potenze extraeuropee solo agli Stati Uniti è stato dedicato un capitolo speciale.
I fascicoli 1719 ci interessano direttamente perchè sono dedicati all'Italia. I primi due all'epoca prima e durante la guerra, il terzo al dopoguerra.
Nei primi due sono elencati oltre 2800 lavori, che riguardano la nostra storia dalla conclusione della Triplice fino alla fine della guerra mondiale. Le opere sono divise in cinque gruppi. Il primo comprende i lavori di indole generale, e cioè bibliografie, biografie e memorie, trattazioni generali. Segue poi la parte dedicata alla storia della politica estera prima della guerra, e qui osserviamo che per la parte documentaria dobbiamo ricorrere alle raccolte pubblicate all'estero, mentre quello che è stato pubblicato da noi si riduce a pochi libri verdi. Questa parte è divisa in relazioni generali, Triplice, questione adriatica e movimento irredentistico, e infine politica coloniale con speciale riferimento ad Adua e alla guerra libica.
Ma la parte di gran lunga preponderante è quella dedicata all'Italia in guerra. Anche qui basterà elencare gli argomenti per vederne l'importanza. Prima di tutto le opere generali di politica estera, quindi quelle sulle origini della guerra, sulla neutralità, sull'intervento, sugli scopi di guerra, sull'irredentismo: Trentino e Adriatico. Poi viene la politica interna, compreso un interessantissimo e ampio capitolo sulla stampa e propaganda, sia in favore della nostra entrata in guerra come a prò della Intesa e contro gli Imperi centrali.
Vi sono inclusi anche i discorsi di guerra e la propaganda illustrata. Segue poi la storia economica e sociale: agricoltura e aumentazione di guerra, industria e commercio, finanze e assistenza di guerra. Quindi viene la storia dello spirito pubblico e del movimento intellettuale, filosofia, vita religiosa* poesia, drammi, romanzi, letteratura per la gioventù.
In ultimo abbiamo la quinta parte, quella dedicata alla storia militare. I singoli paragrafi contengono le biografie e memorie dei capi militari, le testimonianze lettere diari e memorie dei combattenti, gli scritti sulle forze militari in guerra, e quelli riguardanti hi lotta sostenuta dalle truppe italiane sul nostro fronte e sugli altri, per mare e per aria.
Le opere elencate in questa bibliografia non sono tutte quelle uscite sull'argomento, ma le più. importanti e significative, scelte nell'immensa produzione sia italiana che straniera. È naturale che talvolta questa scelta abbia portato a qualche omissione, ad esempio della Stona della politica estera italiana dell'Amadori-Virgili, che del resto oggi è introvabile. Ma fatta questa riserva abbiamo quiuna bibliografia, che data anche la partizione degli argomenti, è quanto di meglio abbiano a loro disposizione oggi gli studiosi.
Alla storia nostra dal 1919 fino alla fondazione dell'Impero è dedicato il fascicolo 19, che contiene 2000 òpere dedicate alla politica interna, estera e coloniale, Come nel caso dell'Inghilterra e della Francia, anche qui è stato fatto largo posto agli articoli di riviste. 31 capitolo della politica interna dopo un breve paragrafo sul periodo di transizione, e dedicato interamente al Fascismo: in primo luogo al suo fondatore, poi alla dottrina, al partito e al movimento fascista, e infine all'azione fascista