Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <9>
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Gli Irpini della rivoluzione del 1820 nell'esilio 9
continente, colle quali questi rivoluzionari sono io intimo confatto. Molti spaguuoli, M non appartengono precisamente ai Carbonari, professano però gli stessi principj di liberalismo, e di sconvolgimento, e cercano t utt'i mezzi d'introdursi in Portogallo, per estendere da li i criminosi loro piani in Spagna....1)
Ciò non sfuggiva alla sorveglianza degli agenti del nostro Ministro plenipotenziario, il quale nel gennaio del 1828 dalla città del Tamigi scriveva al patrio Governo:
...1 rifuggiti ani di diverse Nazioni... si vanno tuttora pascendo d'illusioni, e di speranze di nuovi torbidi, e guerre... Continuano molto attivi i maneggi... e carteggi loro con quelli del continente... Non mi h riuscito ancora di aver qualche documento per cono­scere con esattézza il filo di tali Faziosi maneggi, e la Polizia di qui non mi offre veruna facilita, né risorsa: solo in Francia si potrebbe scuoprire qualche cosa...
E più tardi (nel maggio del 1828) lo stesso Ludolf notificava al nostro Ministro degli Esteri che Guglielmo Pepe aveva spedito a Bruxel­les, senza che se ne fosse potuto conoscere il motivo, il giovane BOCCELLA SOCCORSO di Castelfranci. Questo povero irpino, che era stato ordinanza del Generale Pepe in Avellino, nella sua umile condizione, fu travolto pur lui dal turbine della reazione, e nel 1830 chiuse in Londra la sua giovane vita.2)
Ma nonostante l'ospitalità pietosa, molti esuli lasciarono via via la terra britannica o per una ragione o per un'altra: i più perchè quel cielo plumbeo, caliginoso, riusciva insopportabile a chi era avvezzo a quella magnifica poesia del Creatore, la poesia del luminoso sole d'Ita­lia. Con l'abruzzese Camillo Pardi l'avellinese CAMILLO VILLANI3) per
1) Ivi, Polizia Gabinetto, anno 1828, fase. 20, ine. 76.
2) Ivi, Sez. II, Alta Polizia, fase. 40, Registro dei Napoletani espatriati.
3) TI' Ludolf in una comunicazione da Londra 9 novembre 1824 (Gr. Ardi. Se. JVa/>., Espulsi, fase. 3800) scriveva: Non ho creduto dover ricusare il passaporto a D. Camillo Villani e a D. Camillo Pardi per Parigi, ove per ragion di salute e per vivere a miglior mercato lian detto di trasferirsi... Ho prevenuto il sig. Principe di Castelci-cala della partenza per Parigi dei due connati individui, acciò sieno invigilati . Nel citato Registro dei Napoletani espatriati, fase. 40, si legge: In maggio 1827 è perve­nuta notizia dall'Estero che Cannilo Villani sì trovi in Londra... associato ad una nuova Vendita di Carbonari, ivi stabilita... Il Ministro degli Affari Esteri ai 21 novembre 1827 fa conoscere che sicsi recato a Bruxelles. A 30 agosto 1828 aggiunge che il Villani non avendo potuto fermarsi in Cerigo per mancanza di cauzione, si diresse ad Egina. Il conte Capo d'Istria lo accolse bene, ed avendo domandato una situazione, lo spedi in Napoli di Romania, assicurandolo di trovarsi cola Pcx maggiore Pisa in qualità di comandante militare. Giunto cola scrisse alla famiglia in Trieste e l'assicurò della buona accoglienza per parte del Pisa, ed ha richiesto un di lui figlio di età minore che trovasi a Trieste . Dal fase. 2866, R. Console di Marsiglia, anni 182728 si rileva che avendo D. Raffaela De Felice di Cnpua inoltrate replicate suppliche per avere notizie di suo marito, D. Camillo Villani di Avellino, sin dal 1822 partito per Marsiglia o Parigi senza mai dar conto di sé al clic ella si rassegnò a credere fosse trapassato, il R. Console a