Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <10>
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Vincenzo Cannaviello
ragioni di salute e per trovar da vivere a miglior mercato prendeva presto la via di Parigi, anche crai vigilato dalla polizia; ma da Parigi pare ritornasse ancora a Londra e di lì si recasse a Bruxelles. Partiva poi per Gerigo, ma non avendo potuto fermarvisi per mancanza di cau­zione, proseguiva per Egina e infine per Napoli di Romania. Per Roma partiva SEVERINO DE CRISTOFARO con la moglie e veniva ad unirsi al fratello VINCENZO, anche lui un espatriato politico. À Bruxelles si diri­geva il menzionato ORAZIO MARRANDINO insieme con Raffaele Poerio, divenendo ambedue sospetti al Governo Belga di essere incaricati di qualche missione nell'interesse del partito rivoluzionario. Per la Grecia salpavano da Gravesend il 6 giugno 1826 l'ex maggiore Pisa e RAF­FAELE BERRETTONE *> già domestico del De Concilj, dal Comitato rivoluzionario forniti di munizioni, armi e vestiario militare . Per Corfù nell'autunno del 1827 con passaporto rilasciatogli a richiesta di Lord Palmerston e del sig. Hamilton, suoi protettori, LORENZO DE CONCHÌJ con la consorte per unirsi ai fratelli Matteo e Filippo, che, banditi anch'essi dulia patria per le stesse reità politiche, vivevano colà. Invece Gabriele Rossetti il Tirteo della rivoluzione napoletana pur rimpiangendo il sole del suo mezzogiorno, si appagava, rimanendo a Londra, di godere il sole della libertà, e cantava:
0 Britanuia venturosa
Trista nebbia, è ver, t*ingombra; Ma quest'ombra orror non ha: Sri di luce ancor più priva, Pur ch'io viva in libertà!
Or prima di portare il nostro sguardo altrove rammentiamo ciò che scrisse uno di questi esuli, il piemontese Carlo Beolchi:2)
Io amo r Italia sopra ogni altro paese. Però dopo la mia patria i miei voti sono per ringhili erra. Mi ricorderò sempre con orgoglio di aver vìssuto tanti anni in mezzo ad nn popolo grande morale e virtuoso.
Marsiglia, sollecitato ancora una volt a, il 17 giugno 1827 rispondeva al Ministro D eMedici a Napoli che ogni sua indagine, era stata infruttuosa e che né D. Domenico Bresoia di Seri no, né altri esuli a Marsiglia erano in grado di dare informazioni del Villani.
!) Il 6 giugno 1826 salparono da Gravesend sopra il legno The Ann, capitano Waston, per Molta e Grecia l'ex maggiore Vino. Pisa, Isaia, Maio tana ed un tal Ber­rettone Raffaele già domestico di De ConciEis.... dal Comitato rivoluzionario forniti di munizioni, armi e vestiario militare . (Or. Ardi. Si. Nap., Ministero di Polizia, fase. 377, incart. 1659, voi II, an. 1826-27). Altrove quest'ultimo è ricordato col nome di Francesco Bertone già domestico di De Concflj (loiii., Ministero Esteri, Polizia, fase. 87, anni 1821-29).
3) C. BSOLCHX, RemmUcenae dall'esilio (Torino, Bìaucardi, 1853).