Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <13>
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Gli Irpini delta rivoluzione del 1820 nell'esilio 13
suo cordoglio nel dover recarsi a risiedere nella Barberia, ove avrebbe trovati dei ribelli al Re, nel qual numero non voleva essere compreso. Ed il Console scrivendo l'indomani a Napoli al Ministro incaricato degli Esteri notava:
Ho ammirato in verità il rispetto tenuto dal De Luca nel presentarsi da me* e la sua buona condotta uell'eseguire gli ordini di S. M.; mentre se si fosse determinato di vemre qui, non gli sarebbe stato sicuramente contrastato da questo Governo che seguendo i suoi sistemi non lascia partire alcuno di tali individui, anzi procura loro ogni facilitazione per farli qui rimanere...
Ma non passava una settimana che lo stesso Regio console modi­ficava cosi il suo giudizio:
Con sommo mio rammarico debbo rassegnare a V. E. che D. Pietro De Luca del quale le feci presente l'arrivo in quest* isola... destando della compassione a di lui favore... dopo il terzo giorno della, sua permanenza si riunì a tutti questi proscritti ed io ocularmente lo viddi sotto il braccio di Rossetti facendosi pompa di essere col medesimo unito. In seguito ha avanzato supplica al Governo (inglese) chiedendogli di voler qui rimanere, ciò che gli è stato prontamente accordato... Egli ha seco portato un'infinità di lettere commendatizie per diversi ragguardevoli personaggi... Con grande mio dolore veggo che quest'isola da un giorno all'altro diviene il punto di riunione di tutti gli incolpati di delitti rivoluzionari, che trovando una significante protezione del Governo si ridono di chiunque, rendendosi inutile ogni mio sforzo ed ogni mia vigilanza. *)
Il 5 aprile scriveva ancora:
... De Luca non si è fatto più vedere da me... L'aria di Malta ha fatto allo intutto cam­biare questo individuo da' sentimenti, che mi manifesto, nel momento del suo arrivo, e che io feci presente all'È. V., e che ora veggo che furono finti, del solito procedere dei suoi pari Carbonari. Egli si è unito strettamente con Rossetti e con tutti gli altri rivoluzionari. Ben difficilmente possono cambiare sentimenti questi perversi, e tornare nel retto sentiero
Proprio l'indomani della spedizione di tale rapporto giunse a Malta Raffaele Poerio, l'ex colonnello delle milizie calabresi. Ed il Girardi subito a ragguagliare il Governo di Napoli che appena pose piede a terra l'eroe si vidde circondato da' nostri rivoluzionari, e fra essi l'ippocrito De Luca che con pompa lo conduceva sotto il braccio.
1) Anche prima, da Malta il 27 ottobre 1822, lo stesso console Girardi aveva scritto di quel Governo inglese al Principe Ruffo presidente del Consiglio e incaricato degli Esteri: ... Insomma francamente detto all'È. V. qui il delitto di opinione si protegge oltremodo, ed ascoltandosi ! fasti di ciascun delinquente, si ammettono alla più cara amicizia, e contenti trionfano di avergli dato osilo. Ciò nasce dal naturale loro orgoglio di cui sono al sommo grado imbevuti, àio fa amare soggetti di sitali sorta, e se occorre mantengono occultamente la discordia negli altri Stati... (Gr. Arch. St. Nap., Esteri, Espulsi, fase. 3795).