Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
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Vincenzo Cannavietto
tendenze; per cui abbiamo famiglie come quelle degli Imbriani, dei Poerio, dei Cairoli, in cui un sol cuore, un solo ardore palpita in tutti i consanguinei!
D. NICOLA IMBIMBO, di cospicua famiglia di Avellino, fin dal 1808, sotto i Francesi, si era lasciato molto apprezzare, come capitano della Civica, dal comandante della nostra provincia il colonnello napoleonico J. L. S. Hugo, padre del celebre Victor Hugo;1) aveva poi cospirato nella sua villa Il Vasto ; era stato uno dei sei incaricati dal Popolo Carbonaro a domandare nel 3 luglio 1820 la sanzione sovrana della proclamata Costituzione, e da maggiore legionario aveva marciato negli Abruzzi contro gli Austriaci repressori, donde il suo infortunio ed esilio. La stessa sorte toccò al figlio TOMMASO che si era unito a lui nell'affrontare gli Austriaci, e anche questi dovè riparare a Corfù, da cui anelante di libertà corse più tardi, nel 1825, in Grecia e col famoso battaglione dei Filelleni comandato dal francese Fabvier combattè nelle vicinanze di Tripolitza contro l'armata turco-egiziana. Onore a questo giovane irpino che come i nobilissimi spiriti di Santorre di Santarosa e Giorgio Byron senti il fascino di quella terra, culla della civiltà, ed espose pur lui la vita, con diversa sorte, per quel popolo maestro di ogni bellezza e di libertà!
Anche a Corfù i profughi si sostentavano o assottigliando via via il loro patrimonio, come gli Imbimbo, o arrabattandosi alla men peggio. Solo qualcuno come PASQUALE ROTONDI, che esercitava con profitto la sua professione di medico, era in grado di occuparsi convenientemente. Ed anche a Corfù erano circuiti, come a Malta, come ovunque, da un'assidua e sospettosa vigilanza del Console napoletano e dei suoi
l) Il più grande poeta della Francia del secolo scorso passò in Avellino alcuni mesi della sua fanciullezza, nel 1808, abitando conia famiglia il palazzo De Concilila, alle spalle del Duomo. Ci'r. l'interessante articolo di A. CARPENTIERI, Victor Hugo., i suoi antenati,, il suo soggiorno in Avellino, in Rivista Ir pinta, anno II (1930), n. 1:
Il padre 3 Commend.re J (oseph) L (eopold) S (igismond) Hugo, Colonnello del Reggim. Real Corso, Cavaliere della Legione d'Onore... Comandante della Prov. di Principato U., incaricato dell'Alta Polizia scriveva a) ig. Nicola Imbimbo capitano della Civica di Princip. Ult. aiutante di Piazza di Avellino:
Avellino, le 3 luglio 1808 - S. M. richiamandomi presso della sua augusta Persona, non saprei abbandonare questa amata Prov. senza darvi una testimonianza della stima che ho avuto per voi per il vostro zelo e attaccamento al governo, non meno che per la condotta irreprensibile che avete tenuta durante il tempo che ho comandato questa Provincia. Devo aggiungere a questa prova della mia considerazione, che non ho conosciuto ufficiale più attaccato ai francesi, tanto a quelli del reggimento che a tutti quelli che son passali per qui, e vi ho sempre veduto pronto ad obbligarli (sic) e mi ricorderò sempre di voi con nuovo piacere - Hugo (Documento posseduto dal maestro Gigino Imbimbo).