Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
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Gli Ir pini della rivoluzione del 1820 nell'esilio 23
agenti. Il 25 febbraio 1824. per esempio, questi scriveva al proprio governo: ...li fratelli DE CONCIUIS, IMBIMBO, PIONAW, BICCIARDELLI ed il ROTONDI, per quanto le apparenze dimostrano, vivono molto mode rati.... Ed un anno dopo, alle sollecitazioni del Ministro degli Esteri di procurare di conoscere autenticamente se esistessero criminosi rapporti tra quei rifugiati dell'isola con altri al di fuori, lo stesso rispondeva
... io non ho mancato di raddoppiare le mie scerete indagini onde potere avere qnalche documento, che provi tale corrispondenza; ma ogni mio sforzo è stato inutile... Quello che posso con sicurezza partecipare all'È. V. si è che la maggior parte delli su mentovati individui si trovano in miseria; ed ho con precisione apura to che tutti nutrono la speranza di avere da S. M. il perdono... FELICE MARIA DE COKCILIIS si presentò da me li giorni scorsi, dicendomi, essere intenzionato venire spontaneamente a presentarsi nei Tribunali di Napoli, per esser giudicato; però fin'ora non ha eseguito il suo proponimento....
Altre notizie di costoro arrivavano al Governo indirettamente. Il vice-console inglese a Corfù, Corchia, in data 4 luglio 1826, mandava confidenzialmente al marchese di Pietracatella a Bari, e questi, qual Regio Visitatore delle Terre di Bari e d'Otranto, della Capitanata e del Principato Ultra, la trasmetteva al Ministro della Polizia generale per sna conoscenza la seguente informazione:1)
... Nella casa del conte Giovan Battista degli Oddi ora Console Pontificio vi è stato, e tuttora continua ad esservi giorno per giorno gran conversazione dei Carbonari del Regno di Napoli ed altri qui rifuggiati, come sarebbero, ed i più che vi frequentano sono D. NICOLÒ IMBIMBO con i due figli di Avellino l'ex ufficiale Mazza dott. fisico D. PASQUALE ROTONDI pessimo soggetto in capite D. FILIPPO e D. MATTEO DE CONCILIS fratelli del famoso D. LOHENZO che firmò la proclamazione rivoluzionaria del 1820 di Avellino - D. FELICE DE CONCILIS - Principe di Bocina D. Domenico Termini di Palermo, pessimo soggetto D. Giuseppe Torre di Amalfi il notaro CRESCENZI di Avellino 2) - e l'awoc. D, Domenico Giannettasio di Salerno... (E commentava): Ora veda che scena curiosa: la casa del Console Pontificio è divenuta l'ovile di simili soggetti: il mondo va alla rovescia....
In quell'opprimente atmosfera di spionaggio e di stenti unico respiro ai nostri espatriati erano l'amicizia fraterna, di cui la sventura comune li avvinceva, e la protezione ed accoglienza di alte personalità del paese. Aprivano loro con generosa ospitalità la propria casa a ricevimenti serali specialmente l'Alto Commissionario britannico lord Adam ed il Generale
D Gr. Arai. St.Nop., Sez. Poi.Diplom., anno 1826,fase.381, in cart. 1712.
2) Tutte le ricerche fatte escludono un notaio Crescenzi di Avellino espatriato; molto probabilmente s'intese di accennare al già ricordato Crescenzo Di Stasio cancelliere e notaio di Luogosano.