Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
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Vincenzo Carni avi elio
delle Armi; e possiamo immaginare di quanto conforto riuscissero quelle attenzioni delicate e cordiali ad uomini senza patria e senza un proprio tetto; quale contrasto facesse, in quelle sfarzose sale, con l'elegante schiera dei convenuti l'espressione grave e malinconica dei nostri proscritti. Ma possiamo pure immaginare con quanto dispetto notasse questa espansione inglese verso di loro il Console napoletano, che di tutto informava via via il proprio Governo! Del risentimento di questo si fece interprete presso il sig. Canning, Primo Segretario di Stato, il conte Ludolf, Ministro plenipotenziario di S. M. Siciliana a Londra: egli domandò l'allontanamento dei profughi napoletani da Corfu o alla men peggio il loro passaggio nelle altre isole jonie, come Cefalonia. Lo avrebbe fatto di propria iniziativa l'Alto Commissionario rispose lord Canning se la loro condotta avesse reso necessario tale allontanamento; ma il Governo di S. M. Brittannica non poteva acconsentire di privare innocui individui del loro asilo, ricorrendo a dei pretesti.
Il 12 ottobre 1827 il battello Camden sbarcò a Corfu i due nomadi LORENZO DE CONCILJ e sua moglie. I connazionali espulsi, che colà si trovavano, si elettrizzarono all'arrivo di lui, fatta eccezione del Principe di Baucina e di FELICE MARIA DE CONCILJ, i quali non alterarono menomamente la loro condotta, anzi quest'ultimo, che già viveva ritiratissimo ed ipocondriaco si da far pietà, ritenne sua disgrazia particolare la venuta del tanto noto agitatore, il cugino LORENZO. E supplicando il Sovrano come lo supplicarono le tante volte il padre e la madre, la sig. Maria Teresa Nastari alterando la verità si dichiarava non appartenente alla famiglia dell'ex tenente colonnello, né avente con esso relazione alcuna, egli, che perciò si firmava De Conciliis, mentre l'altro sempre De Concilj, Il console Balzamo subito a vigilare sul novello ospite, ma subito pure l'alto Commissionario lord Adam e lady Adam anime di squisita comprensione accolsero i due coniugi con particolare deferenza, come già accoglievano D. Carlo Cirillo, ex aiutante di campo del generale Pepe, e Raffaele Poerio con le rispettive mogli. Nelle solenni ricorrenze in onore delle LL. Maestà protettrici dello Stato septinsulare e nelle frequenti feste da ballo, talvolta accompagnate da cena, non mancavano d'invitarli con gli altri rifugiati nel loro palazzo di San Michele e San Giorgio. Durante le feste natalizie del 1828 il Reggente di Corfà comandante Bulgari coll'inteudimento di porgere un sollievo all'indigenza delle famiglie meritevoli dell'universale pietà promoveva una rappresentazione di filodrammatici, e la sera del 30 dicembre fu proprio un avellinese, GAETANO RICCIARDELLI,