Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <27>
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Gli Irpini della rivoluzione del 1820 nell'esilio 21
Le départ du colonel de Concili ne s'est pas effèctué, je penso, entièrement de proprio mota. Il doit se lier à quelque combinaison dont je n'ai pas le secret Par exemple, j'ai lien de croixe qu'à Bristol il esiste un centre, ou, dn moins, un interme­diarie de corrispondance au sujet dea affaire"? d'Italie.
Arrivato ad Ancona profFerse il suo braccio da semplice soldato di cavalleria per essere di quei volontari, tra i quali si trovavano i due figli di Luigi Bonaparte, l'uno che morì in quell'anno in Forlì, l'altro che divenuto in seguito imperatore dei Francesi col nome di Napoleone HI decorava il nostro irpino della medaglia di SaintHélène che por­tava la scritta: Napoleon lar A. ses compagnone de gioire. Sa dentière pensée! Ma proprio alla vigilia dell'ammissione del De Concilj nello squadrone, cui doveva appartenere, Ancona capitolava dinanzi alle forze austriache chiamate a soffocare quell'insurrezione, e fu vera for­tuna che egli non dividesse col generale Zucchi la prigionia durissima in Ungheria, perchè riuscì a tenersi celato in casa del Console inglese e dopo due giorni con l'aiuto di questo potè imbarcarsi su d'un legno ionio. Il Console napoletano in Ancona, il quale lo aveva preso di mira, fece circondare il battello da buon numero di Croati per catturarlo, ma un colonnello inglese salito a bordo munito di disposizioni del suo Governo, facendo rispettare la bandiera ionica impedì quella violenza: così il De Concilj potè salvarsi e tornare a Corfù.
H Ministro della Polizia generale ragguagliato di tutto si affrettò a scrivere al Regio console di quell'isola:
... non cesso d'inculcarle tutta la più scrupolosa vigilanza sulla condotta, gli anda­menti, le mosse ed i contatti di questo troppo noto rivoluzionario; di che mi terrà col solito suo zelo informato....
Ed in un'altra immediata:
.,. Ella non dovrà accordargli protezione, né riguardarlo più come regio suddito, ma si invigilarne scrupolosamente la condotta, le mosse, i contatti, e segnatamente se ba egli corrispondenza nel Regno.
Ed il console Giorgio Balzarne il 9 maggio 1831 rispondeva: Circa il regio suddito Lorenzo De Concilis, egli dopo il suo precipitato ritorno d'Ancona si è ritirato in casa, e raramente si fa vedere in pubblico. Ho appurato con certezza, che prima di partire di qui per Ancona aveva
l) E dire che proprio in questo tempo, nel maggio del 1831, il fratello canonico Francesco Antonio De Concilj fi rivolgeva alla Sovrana clemenza per il rimpatrio di ludi