Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
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1940
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32 Vincenzo Cannaviallo
porto principalissimo e più prossimo all'Italia, aia perchè dimora del più importante ed attraente degli esuli, il Mazzini.
Uno di costoro e dei primi ad approdare a Marsiglia fu l'ex giudice regio del circondario di Baiano, Luigi Bianchi, che colà trovò da campicchiare occupandosi presso un negoziante. Poiché egli, considerato satellite del generale Carrascosa, frequentava i più esaltati liberali marsigliesi, si recava assiduamente al Circolo dei Focesi, era in corrispondenza con Giuseppe Rossaroll e con altri numerosi fuorusciti e mandava in patria notizie allarmanti... capaci di fomentare lo spirito di vertigine, il Console napoletano nell'estate del 1823 incitò la Polizia locale a dargli lo sfratto col passaporto per Tunisi ojl Algeri, dove il Bianchi non avrebbe potuto più continuare la sua perniciosa attività settaria.J) A Marsiglia approdava pure nel marzo del 1823 RAFFAELE AisrzuONi di Dogana Vecchia di Senno. Di sentimenti liberali fin dal 1799, era stato nel 1820 capitano dei militi e cospiratore. Quando in quel memorabile 2 luglio il De Concilj era corso a Forino ed a Serino a sommuovere quei settari, egli con gli altri capi della setta: il sindaco SABATO PERRECA, il parroco D. BALDASSARRE TEDESCHI, il capitano EMERICO TEDESCHI, DOMENICO DE' BARONI BRESCIA, i fratelli LANZLLLO ed altri, con bandiera tricolore spiegata ed al grido di libertà aveva attraversato i diversi casali di Serino proclamandovi la rivolta e minacciando di morte coloro che non volevano seguirlo. Quella sera alla testa degli armati si era diretto ad Avellino, poi a Monteforte per unirsi a Morelli e Sii vati; in seguito aveva marciato negli Abruzzi per respingere gli Austriaci. Nella reazione si diede alla latitanza e non rientrò che quando potè ottenere un passaporto per Roma, dove si recò col giovanetto figlio NICOLANTONIO il 30 ottobre 1822. Di 11 passò a Livorno, ove domandava al Commissario della Polizia di poter rimanere in Toscana. Gli fu offerto invece, con lo scopo di sbarazzarsene, un passaporto per la Francia, e così giunse a Marsiglia col figliuolo. Intendeva dirigersi a Parigi, ma per qualche osservazione fattagli dal Prefetto di Polizia deliberò di recarsi a Losanna, donde infine si trasferì nuovamente a Roma. 2)
*) Ivi, Sez. I, anno 1823,Primo Rip. Gubin.,fase.252 (I); Esteri, Francia,diversi, anno 1823. fase. 448; Espulsi, fuse. 3799.
2) Paris, le S avrJl 1823 - A. S. E. l'Ambassadeur de S, M. le Roì dee Deux Siciles Un voyageur Napniiiain nomine Raphael Anzuoni àgé de 39 ans, qnalìfié de Proprictairc, partatii tre bica la languo francnisc, et accompagni de son fila, nomine Antonie, flgé de 17 ans, est arrivé k Mafseille, dans le coment dn moia derider* U a vaie d'abord déclaré qua son pxojet était de se r end re dans la capitale pour y acne-ter une voltare et dee chevaux qu*.l dit otre Ics objets de son commerce. Mais sur quelques observations qtie crai devoir lui fairo M. le Préfet, il se determina aller