Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <33>
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Gli Irpini della rivoluzione del 1820 neWesilio 33
Mentre un patrocinatore di Avellino DOMENICO CAPUANO *) insof­ferente del penoso carcere il San Francesco di Napoli otteneva nel! 'aprile del 1824 di partire col bastimento La Vergine del Rosario per Menton nel Principato di Monaco ove restava fino all'editto di grazia del 16 agosto 1825 un altro nostro conterraneo era tradotto in Francia : il capitano ANTONIO DE' BARONI GIORDANO (come egli si firmava) di Monte.fusco. Costui era stato aiutante maggiore nel battaglione della Guardia di Sicurezza interna del quartiere Pendino, in Napoli; temperamento accensibile, nella convinzione che sarebbero venuti i Tedeschi, aveva più volte nell'Alta Vendita della Carboneria inveito contro il Sovrano, il Vicario, i Ministri, la Polizia che col paralizzare tutte le operazioni tradivano la causa nazionale, e aveva incitato alla violenza contro di loro. 2) E poiché si. era compromesso nell'assassinio del Direttore di Polizia Giampietri, era fuggito, prima ancora dell'irrompere degli Austriaci nella capitale del Regno, nella Spagna, ove aveva combattuto per la libertà di quel popolo. Ora, fatto prigioniero dall'esercito francese e tradotto in Francia, si stabiliva a ClermontFerrant nel Departement Puy-deDome, donde nel maggio del 1830 indirizzava una supplica a S. A. R. la duchessa di Berry per­chè intercedesse per il suo perdono. In continue pene e non interrotte tergiversazioni vi si diceva abita egli da più anni la città di Clermont, ed informato del passaggio in Francia dell'ottimo e pietoso suo Sovrano il Re di Napoli, Augusto Genitore dell'Altezza Vostra, ha ardito impetrare la Reale di lui commiserazione nelle critiche di lui circostanze, ed a questo effetto le Autorità di Clermont s'interessarono con tanto calore in favor suo, vista l'onorata di lui condotta, che persino
Lausanne. Une passe provisoire lui a été, en consequence, délivrée avec itinéraire obligé, pour sortir de Franco pax Bcllegarde Departement de l'Ain; ce voyageur a passe dans cotte Communc le 17 dn dit moia...Pour le Ministre de l'Intericur et par autorìsation: Le Dirccteur de la Police Fr. Déspoier (Grt Arch.t St. Nap. Esteri, Francia, diversi, anno 1823, fase. 448).
1) Il prefetto di Avellino, De Luca, prima nel marzo del 1862, poi nel mag­gio del 1864 ricordava al Ministro Guardasigilli il patito esonero dalla carica di R. Giudice interino in Montella nel 1821, la prigionia e l'esilio, di questo D. Domenico Capuano, meritevole di tutta la considerazione del Governo italiano come cittadino illibato, già avvocato diligente ed intelligente, sindaco della città decorato della Croce Maurìziana, vecchio settuagenario che sentiva l'acerbo pungolo del bisogno e della povertà... . Non sappiamo se il Governo riconoscendo in lai il danneggiato politico vi avesse provveduto.
2) Il capo della Poirzia,l'aveliinee D. Luigi Siniscalchi, durante il regime Costituzio­nale aveva interessato vivamente il Ministro della guerra e lo stesso Vicario ad allonta­nare con qualche decente pretesto dalla capitale questo capitano intemperante, pernicioso (Cfr. Aiti del Portamento delle Due Sicilie per A. ALBERTI, voi, V, parte 1*, Documenti).