Rassegna storica del Risorgimento

1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
anno <1940>   pagina <34>
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34 Vincenzo Cannaviello
mimo sig. Barone Sers Prefetto del Dipartimento spedi una supplica per S. M. il Re di Napoli con tutti i titoli nccessarj, e la diresse a S. A. R. la Duchessa d'Orleans affinchè si degnasse presentarla à S. M.. Vane suppliche, vani tentativi.x* Dalla Spagna fa pure menato prigioniero in Francia VINCENZO DEI SORDO di Nusco, e se igno­riamo in quale città si stabilisse, sappiamo invece che ebbe la grazia Sovrana nel Consiglio di Stato del 16 agosto 1825; grazia, per modo di dire, perchè l'infelice Del Sordo cessò di vivere nell'Ospedale della Pace in Napoli prima che potesse rivedere il suo paese natale!2) À Marsi­glia furono diretti, nell'autunno del 1829, come abbiamo detto, il sacer­dote D. VINCENZO MIBOBALLO di Avellino, D. RUBINO LANZILLO di San Biagio di Serino, il canonico D. FRANCESCO SAV. VALENTIOT di Monteforte, il sacerdote D. PRISCO MINICHIELLO e D. FABRIZIO CAP­PUCCIO di Mirabella, sfrattati da Roma per èssere stati ivi sorpresi irreducibili settari in seduta carbonara. E da Marsiglia invano essi chiesero ripetute volte che fosse loro continuato il sussidio che ave­vano ricevuto in Roma : Sua Maestà prescrisse non si dovesse derogare alla regola di concedere la sovvenzione soltanto agli esiliati in Roma ed in Tunisi. Solo fece pervenire un soccorso di 100 franchi a ciascuno di loro allorché egli, Francesco I, con la consorte nella primavera del 1830 attraversò il suolo francese. Della vita che i nostri proscritti conducevano a Marsiglia siamo informati da un rapporto che il 30 agosto jdel 1834 il Console generale Francesco Stella dirìgeva a S. E, il Duca di Gualtieri* Presidente del Consiglio e Incaricato degli Esteri:
... Il règio suddito Canon. FRANCESCO YAUSNTINI di Monteforie è partito per Montpel­lier, e l'altro D. Saverio Avosaa di Salerno viene di chiedere il sussidio qualificandosi come rifuggiato politico. Li detta emigrati italiani non tralasciano di riunirsi ne* soliti conciliaboli, sia nella piana S.to Michele, siccome altrove, e di nascosto, ove prendono parte questi repubblicani francesi; ma fralli (sic) mille piani che fanno à danno della tranquillità d'Italia, e speranze su cui si fondano, lappiù (sic) che le pare probabile, e su cui contano, per profittarne, e mettere in esecuzione li loro proggetti, sì è una rottura, che potrebbe nascere colla Francia, e le altre Potenze, la prima intervenendo negli Affari di Spagna. Io nell'intanto non tralasciò farne sorvegliare le trame per quanto sia possibile, e V. E. ne sarà informata puntualmente d'ogni occorrenza... *)
H sentimento d'italianità era allora rappresentato in Francia da due giornali che si pubblicavano a Parigi : VEsule e Vitaliano, e da due
*) Gr. Ardi, Su Nap.. Alta Polizia, fase. cit. 4.0, Registro degli espatriati; Mini­stero di Polizia, anno 1836, fase. 1837, voi. 2, incart. 441; Affari riserv., fase 3704; Esteri, Viaggio del Re nella Spagna, suppliche, fase. 4377.
z) Ivi, Ministero di Polizia, fase. 801, voi. 27, parte 2*.
9) Ivi, Ministero Esteri, Affari riserv., fase. 3701.