Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; IRPINIA ; EMIGRAZIONE POLITICA
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1940
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Vincenzo Cannaviello
DB CRISTOFARO di Summonte. Quante vicende per quest'ex supplente al Giudice di Merco gli ano ed ex maggiore legionario! Attraverso di esse egli ci appare un temperamento dinamico, sempre smanioso di nuovi paesi e di nuova vita, pertinace nel riuscire nei suoi scopi ed abile nell'escogitarne i mezzi. Espatriato a Tunisi, combattente e prigioniero nella Spagna, tradotto in Francia, emigrato in Inghilterra, ne era partito dopo avervi sposata Sofia Collins di Blankners. U Governo francese sospettando che egli per la grande intrinsichezza contratta con i principali rivoluzionari mentre dimorava in Londra, soprattutto con Guglielmo Pepe e l'ex maggiore Pisa, potesse esserne un emissario, aveva disposto che durante la permanenza di lui in Francia fosse sorvegliato, e che non gli si rilasciasse passaporto per l'Italia senza il visto del R. Ambasciatore a Parigi. Nondimeno il DE CRISTOFARO riuscì a violare queste disposizioni, poiché con un passaporto per Parigi e Roma, ottenuto dal R. Ministro in Londra, potè varcare il confine, e nel settembre del 1826 passava per Firenze, donde si diresse a Roma. Nella primavera del 1828 l'irrequieto nomade tornava in Inghilterra avendogli il Plenipotenziario di S. M. marchese di Fuscaldo concesso un soccorso di 16 scudi per il viaggio. Dopo il 1830 è di nuovo in Francia e propriamente in Orléans di dove comincia ad implorare la grazia del suo rimpatrio. Sue suppliche si succedono a suppliche nel 1832, nel 1833, nel 1835, nel 1839, sostenute dal Ministro d'Affari del Re dei Francesi in Napoli. In una scriveva:
Sire Ludolf da Londra, e Castelcicala da Parigi, invece di avviare sotto gli occhi di V. M. diverse mie suppliche, mei rifiatarono. Similrisultato attese quelle, che i miei congiunti Le diressero in Regno per me. Io non so se i Ministri nel Regno, o se quei Diplomati là vollero spiegar più. d'avversione contro un proscritto, o men di rispetto pel di loro e mio Re... Francesco nel 1823 raccomandavami alla pietà sin dei Barbari d'Africa. Ei mi tenne dunque per meritevole d'alcun riguardo... Da Roma nel 1828 inviavagli sia il Santo Padre gli umili miei caratteri, ed in sollievo delle angustie de* miei colleghi e mie Francesco intenerivasi 1 Mi attirerebbero soltanto sterili lagrime quelle memorie? No; quei generosi esempi vorran superarsi da Ferdinando II !...
In un'altra dell'agosto 1838, avvalorata da certificato medico, mostrava il gran Insogno di fare i bagni minerali di Pozzuoli per la sua salute deteriorata. Invano ! Come poteva aspettarsi indulgenza egli che era stato uno dei cospiratori, che da capobattaglionc dei benemeriti corse ad unirsi allo Squadrone Sacro a Monteforte per combattere le truppe
Dir. Fr. X. Valentin, pretrc natif de Monteforte, s*y est conduit de la manière la plus régultexe et n'a donne liea qu'fi l'edifica tion publique dans l'accompUsaement dcs devoirs de son Saint Mini stare (Gr. Ardi. St. Nap., Ministero Polizia, fase. 804, anni 1827-81).