Rassegna storica del Risorgimento
BASSO LUIGI ; PIO IX ; SOLARO DELLA MARGARITA CLEMENTE ; GREGOR
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1940
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Tureaa Buttini
tempi difficilissimi la Chiesa tanto vivamente combattuta. Passava quindi a considerare la posizione della Spagna e del Portogallo di fronte al conclave e il probabile atteggiamento della Francia e dell'Austria, che avrebbero cercato di far elevare alcuno dei Porporati che più cred[evano] favorevoli alle loro mire, nonché quello del Borbone di Napoli. Dell'Austria e della Francia però in special modo si preoccupava; ordinava pertanto di indagarne i maneggi e di mandare ragguagli. Infine offriva l'intervento di legni sardi per il caso di torbidi in Romagna, cercando abilmente di contrapporre armi nazionali al temuto intervento austriaco, reso più che probabile dalle condizioni di quelle provincie. Ma la sua inquietudine è specialmente rivelata dalla raccomandazione al conte Broglia: M'informerà esattamente e porrà ogni attenzione in porsi in grado di sapermi dire quali sono i Cardinali che si presume possano aspirare alla tiara e tutti gli intrighi e peripezie di così importante momento.x)
Ragguagli anche più particolareggiati dovevano per altro giungere al Ministro sardo, anziché dall'inviato diplomatico, dal viceconsole Basso. z) Questi, meno in evidenza dell'ambasciatore e, d'altra parte, buon conoscitore dell'ambiente romano, poteva avvicinare personaggi bene informati, raccogliere in alto e in basso notizie di ogni specie, spesso interessanti (non escluse satire, pasquinate e caricature) e trasmetterle a Torino, dove erano assai bene accolte a giudicare dagli incoraggiamenti e dalle approvazioni del Solaro; approvazioni che, mancando le responsive, si possono dedurre dai rapporti stessi del viceconsole. *)
Nella prima lettera della serie, recante la data del 1 giugno, il Basso si limitava a comunicare la notizia della morte del Papa con pochi e trascurabili particolari; ma in un precedente dispaccio ordinario del 30 maggio, dopo di aver parlato della malattia di Gregorio XVI, aveva aggiunto ragguagli di qualche rilievo sulle provincie pontifìcie:
...nelle Romane provincie il malcontento è generale, e non ne va esente la Truppa medesima, in cui il Governo poco confida ad eccezione
*) C. LOVEKA e P. J. RJNIBRI, dementa Solferò della Margarita, Torino, 1931, II, p. 380. Le istruzioni però vi mancano di data, ma dalla risposta del conte Broglia apprendiamo che esse erano del 9 giugno (Atti riservali Ministero Esteri, Legazione di Roma, 1846, Confidenziali senza numero).
2) Console generale a Roma era Gerolamo Borea; ma nel periodo di cui ci occupiamo reggeva il consolato il viceconsole onorario Luigi Basso, figlio del eav. Giuseppe Onorato Baso, che negli anni 1843 e 1844 era stato consigliere di S. M. per la R. Segreteria di Guerra e Marina.
3) Lettere del 13 e del 17 giugno, Doc. VI e Vili.