Rassegna storica del Risorgimento
BASSO LUIGI ; PIO IX ; SOLARO DELLA MARGARITA CLEMENTE ; GREGOR
anno
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1940
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pagina
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44
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te
Teresa Buttimi
del quarantasei, ma anche più interessanti i ragguagli relativi alla diffusione dell'opuscolo azegliano Degli ultimi casi di Romagna,
Al primo dispaccio particolare segue un lungo rapporto, nel quale, in mezzo ad altre molteplici notizie, una ne troviamo che mi pare degna di attenzione: Molto già parlasi in Roma della scelta che dovrà essere fatta del successore. Ma le voci più comuni sono che possa essere nominato il cardinale Soglia, vescovo di Osimo, od il cardinal Mastai, vescovo di Imola. 2> Il rapporto è del 3 giugno cioè di due giorni soltanto posteriore alla morte di papa Gregorio; perciò la voce raccolta dal Basso circa la probabile elezione del Soglia o del Mastai basta da sola a far cadere o, almeno, ad infirmare gravemente la maggior parte delle costruzioni più o meno artificiose innalzate dal quarantasei in poi per spiegare reiezione di Pio IX, e delle quali solo recentemente si è iniziata una revisione. 3)
È ben vero che fin dal 1863 si conosceva il dispaccio con cui il conte di Ludolf, ministro del Borbone presso la Santa Sede, il 4 giugno aveva mformato il suo Governo che la maggior parte dei cardinali presenti in Roma era per un papa statista, e non frate, di alta prudenza e moderazione e nel quale avvertiva: Considerando bene i componenti il Sacro Collegio si vuole da tutti che i seguenti cardinali si divideranno i voti: Mastai, Soglia, Gizzi, Ostini, Falconieri, de Àngelis, Mai, Franzoni, Orioli. *' Ma sia per il numero rilevante dei cardinali secondo il Ludolf
i) Per l'esatta valutazione di queste cifre bisogna peraltro ricordare che il d'Azeglio stesso il 18 e il 21 marzo aveva annunziato al fratello Roberto e il 22 alla moglie che l'edizione di duemila copie era stata esaurita in otto giorni e aveva aggiunto si farà una ristampa in più di un luogo e traduzione in francese (Lettere di M. d*Àze-glil al fratello Roberto per G. BRIANO, Milano, 1872, pp. 70 e 74; Lettere di M. d'Azeglio a sua moglie, Luisa Blondel, per cura di G. CARCANO, Milano 1870, p. 186). Una nuova edizione riveduta e accresciuta si fece poco dopo nella tipografia dei fratelli Fabiani a Bastia (Corsica) ma ne venne impedita la distribuzione dalla polizia del Granduca; né avrebbe ad ogni modo potuto essere messa in circolazione a meno di un mese dalla prima. Non credo si possa escludere che il Le Mounier, visto il successo dell'opuscolo, dopo la prima tiratura di duemila copie, ne abbia fatta fare un'altra ; ma è forse più probabile clic i primi duemila esemplari siano diventati tremila, come sempre succede, passando la cifra di bocca in bocca e per effetto dell'esaltazione degli animi in quel determinato momento.
2) Doc IL
3) Il GJbisalbertx, nello studio citato, valendosi dei dispacci del Liedekerke e specialmente di uno dèi 16 giugno, secondo giorno di conclave, ha dimostrato che negli ambienti diplomatici l'elezione del Mastai era ormai considerata come probabile e non inattesa.
4) T. CIPOLLETTA* Memorie politiche sui conclavi da Pio VII a Pio IX, compilate su documenti diplomatici segreti rinvenuti negli Archivi degli Esteri dell'ex regno delle Due Sicilie, Milano, 1863, pp. 224-22S.