Rassegna storica del Risorgimento

BASSO LUIGI ; PIO IX ; SOLARO DELLA MARGARITA CLEMENTE ; GREGOR
anno <1940>   pagina <46>
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Teresa Bultini
il Mastai, mi sembra lecito avanzare l'ipotesi che le voci in questione fossero raccolte negli ambienti stessi della Curia e forse direttamente da membri del Collegio Cardinalizio, così come il Ludolf del resto dice di aver avuto le sue informazioni da diversi cardinali influenti fra i quali indica espressamente il Lambruschini e il Bernetti. *)
E l'ipotesi mi pare avvalorata dal fatto che il Broglia il giorno prece­dente (2 giugno) dopo di aver scritto al conte della Margarita : Questa mattina sono andato a far visita ai Cardinali Capi d'ordine ed ho veduto benissimo che si capisce la somma importanza di eleggere quanto prima un buon Papa adattato alle circostanze, aveva poche righe più avanti aggiunto: Cominciasi a parlare su chi cadrà l'elezione del nuovo Papa e sebbene sia cosa che non sia dato di poter presagire, tuttavia si nominano il card. Mastai, vescovo d'Imola, ed il cardinale Soglia, vescovo di Osimo. 2) Non saranno stati per avventura proprio i cardinali Capi d'ordine 3) la fonte da cui fu attinta la notizia, passata poi dall'Ambasciata al Consolato sardo?
Se cosi fosse (e cioè se dalla Curia proveniva l'indicazione) biso­gnerebbe conchiudere che già alla morte di papa Gregorio, prima assai che si aprisse il conclave, esisteva fra gli elettori del nuovo pontefice una corrente favorevole al vescovo d'Imola, il che spiegherebbe suffi­cientemente i tredici voti riportati nel primo scrutinio dal futuro Pio IX
simpatia del popolo per il Micara: si attribuisce il motivo... a che egli in Congregazione abbia tenuto dei discorsi mortificanti per alcuni membri del S. Collegio e che ivi abbia proposto delle misure di economia ed altre cose tendenti a delle riforme: ciò si seppe ed il liberalismo vorrebbe prenderne testo per farlo figurare come riformatore, eccitando il popolo onde risulti essere un'espressione del pubblico desiderio; finora la cosa non ha passato i limiti delle due dimostrazioni sopraccennate e se non succede qualche maggior chiasso vicino al locale del conclave, durante il medesimo, la cosa rimarrà senza ulteriore effetto (Atti riservati Ministero Esteri, Legazione di Roma, 1846). E il Ludolf scriveva il 13 giugno ce Una buona parte del volgo di questa capitale si è dichiarata con applausi e con scritti sui muri di voler per Papa il Cardinal Micara... Non si sa spiegare una popolarità per un cardinale i di cui antecedenti sono lungi dal giustificare ed è forse più con Io scopo di far nascere dei partiti e qualche disturbo (CIPOLLETTA, op. cit., p. 233). Per evitare che la dimostrazione si ripetesse durante l'entrata in conclave, il Micara non prese parte alla solenne processione Micara entrò in conclave alla mattina della domenica in un'ora abbruciata, che nessuno poteva averne Ben toro (Lettera di Costanza Corbolial padre, del 16 giugno, in MANNO, L'opi­nione religiosa e conservatrice in Italia dal 1830 al 26*50, in Bibl. di Su It. Ree., Ili, Torino, 1910). Le spiegazioni del Broglia trovano riscontro in GUALTIERO, op. cit.-, pp. 562 e 566-67.
1) CIPOLLETTA, op. cit,, pp. 224-225.
2) Atti riservati Ministero Esteri, Legazione di Roma, 1846, n. 2417.
s) Il card. Micara, capo dell'ordine dei vescovi, Opizzoni dell'ordine dei preti, Riario-Sforza dell'ordine dei diaconi. Secondo il Basso il Micara e l'Opizzoni avrebbero durante il conclave dimostrato il loro favore per il Mastai (Doc. IX).