Rassegna storica del Risorgimento

BASSO LUIGI ; PIO IX ; SOLARO DELLA MARGARITA CLEMENTE ; GREGOR
anno <1940>   pagina <58>
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Teresa Buttini
Cardinali in conclave, rinchiusi senza poter uscire dalla camera, e dallo stretto corridoio in cui soltanto è dato loro di passeggiare, senza poter nemmeno discendete in giardino.
Finché non siano giunti i Cardinali, che ancora sono nello Stato, e nel rimanente d'Italia, non si potrà conoscere in modo più positivo da guai parte propendano i partiti per cui sono divisi quelli di Roma. Il Cardinale Gizzi, verso cui sono ora dirette le voci, e le opinioni, ha spiegato un carattere energico, che non avea prima dimo­strato. Allorché nella Congregazione, in coi furono nominati i Prolegati, si trattò delle attribuzioni a fissarsi ai medesimi, si oppose al Cardinal Bemetti, che inten­deva fossero illimitate, e con pieni poteri e propose invece, che tolta la Polizia, ed il servizio militare, dovessero pel resto rivolgersi al Sacro Collegio, e la sua proposi­zione fu accettata. Molte sono le quistioni insorte, ma non volendo accennarle che quelle che mi vengono riferite da chi può darmi notizie esatte, mi limito per ora a quanto le ho significato a questo proposito. Parlando poi dal tetto in basso, si crede che il nuovo Papa non possa essere che di ripiego, e che sarà un vecchio e ammala­ticcio. Molti Cardinali vanno con frequenza dal Eminentissimo Polidori. Lambru-schini. Altieri, Brignole, Amat ed altri hanno avuto alla sua casa lunghe confe­renze. Alcuni di questi sono uniti al Cardinal Bernetti che, a malgrado delle sue proteste in contrario, si crede possa formare un partito. Potrebbe quindi anche succe­dere, che mettendosi coi romani i Genovesi d'accordo, il Cardinal Polidori fosse per essere l'eletto. Tale scelta però non incontrerebbe l'approvazione dell'Universale, poiché l'Eminentissimo Polidori è l'uomo di estese cognizioni e profonda dottrina in materia ecclesiastica e nello studio della lingua latina ed è anzi chiamatoli Cicerone del Sacro Collegio, ma d'altra parte è debole assai, né ha li numeri voluti per l'ammi­nistrazione temporale dello Stato. Dicesi parimenti che il Cardinale Patrizi cerchi di riunire i partiti del Cardinal Bernetti, e del Cardinal Lambruschini a favore dell'arci­vescovo di Ravenna, Cardinal Falconieri, che però, quantunque goda la pubblica stima, è troppo giovane ancora perchè si possa congetturare sulla sua scelta. Ma su tale proposito, come su altri particolari, di cui spero di poter avere comunicazione, mi riservo a dare all' E. V. ulteriori schiarimenti, desiderando di ciò fare col maggior possibile fondamento. Solo le soggiungo d'aver saputo, che l'ambasciatore d'Austria recossi dal Cardinale Bernetti, che non lo ricevette, se non dopo d'aver egli insistito d'aver bisogno di parlargli, e seco si trattenne un'ora, e dopo di lui portossi dal Cardinal Bianchi. Ancora non si fanno supposizioni su queste conferenze.
Sabbato, dopo la messa solenne di requie, che ogni giorno si celebra a San Pietro sino a quello del 13 corrente inclusi va mente, si presentò l'ambasciator d'Austria alla Congregazione dei Cardinali pel complimento, che è d'usò presentino i Ministri, a nome del loro Sovrano e proprio, di condoglianza per la morte del Papa, e per una specie di esortazione sulla scelta del Successore. Si vuole che verso il fine rimanesse alquanto imbarazzato, e che piò non venisse capito, e tanto meno dal Cardinal Macchi sottodecano, che gli avrebbe dato una di quelle risposte comuni, adattabili a qualunque .discorso. Questa mattina hanno a tale ufficio compiuto S..E. il signor Conte Broglia ed ì Ministri Spaur di Baviera e Licdkerkc de Paesi Basai.
Nel mio. precedente dispaccio parlai della conferma di Monsignor Tesoriere, e di queliti di Monsignor Governatore; ma caddi in equivoco poiché di quest'ultimo solò fu questione ha quella Congregazione, non senza però i contrasti, che accennai all'È. V. e che. ebbero realmente luogo, poiché fu confermato con quattordici voti favorevoli, avendone avuto dodici contrari. Il Tesoriere confermato sabbato soltanto.