Rassegna storica del Risorgimento

BASSO LUIGI ; PIO IX ; SOLARO DELLA MARGARITA CLEMENTE ; GREGOR
anno <1940>   pagina <61>
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La morte di Gregorio XVI e reiezione di Pio IX, ecc. 61
di San Pietro si è trovato scritto a grandi caratteri: Evviva Papa Micara. Si teme anzi che domani, giorno in coi i cardinali processionalmente debbono recarsi dalla chiesa di San Silvestro al Quirinale per chiudersi in Conclave, possa succedere qualche tumulto popolare a favore del citato Cardinale; anzi ancora era dubbio se gli Eminentissimi Elettori avrebbero fatta l'accennata processione, o direttamente sarebbesi ciascuno a commodo suo recato a Monte Cavallo. L'Eminentissimo Cardinal Ostini, che vidi questa mattina di buonissima ora, mi disse che tal cosa doveva decidersi in Congre­gazione. Sento ora che la processione ha luogo, ma che si sono dati dei provvedimenti, onde riparare i disordini che potessero succedere.
Uguali dimostrazioni furono fatte ai Cardinali Soglia e Mastai nel partire dalle loro Diocesi. Dalle Romagne e dalle Marche nessune notizie inquietanti. Pare che le speranze che si hanno, che il successore al Trono Pontificio sia per concedere almeno in parte li miglioramenti reclamati, e specialmente le strade di ferro,l) unite al timore delle armi straniere, che al più piccolo movimento sono pronte a loro danno, tengano nielli spiriti torbidi ed irrequieti, in momentanea calma. Del resto, se non incontrò il loro gradimento la scelta dei due Prolegati come Esteri, essendo uno Genovese, l'altro Corso, ha piaciuto il modo con cui regolare si debbe l'amministrazione; poiché ho inteso, che, rimanendo i primi Consiglieri delle Legazioni di Ravenna, Forlì e Ferrara incaricati della direzione degli affari sotto la dipendenza del ProLegato a Bologna, a questa città recar si doveano i Consiglieri secondi delle Legazioni medesime per formare un consiglio, in cui agitar si debbano tutti gli affari di amministrazione, non rimanendo al prò Legato che il servizio della Truppa, e della Polizia. Cosi dicasi per Urbino e Pesaro e per le città dipendenti.
La fretta con cui ho dovuto terminare la copia del testamento, che mi premeva trasmettere a V. E., e che tardi mi fu lasciato, non mi ha permesso di fare e spedire ali* E. V. copia delle annunciatele satire, il che mi riservo ad eseguire col prossimo vapore del 16; con cui le darò gli ulteriori ragguagli sino alla chiusura del Conclave.
Solo mi limito a farle conoscere che due dipinti furono trovati affissi in una piazza di Roma: uno cioè in cui erano rappresentati il Cardinal Micara collo Spirito Santo posato sul suo capo, e tutti i Cardinali, che coi fazzoletti cercano di spaventarlo e cacciarlo: alcuni tengono anche la scopa, e v'ha persino un Cardinale che, alzatosi sopra gli altri, tiene il zucchetto rosso in mano in atto di gettarglielo contro; nell'altro eon figurati i Cardinali, che tenendo in testa una mappa di gran turco cercano con quella di addescare, e chiamare lo Spirito Santo, che in forma di colomba sta sopra un armadio, senza muoversi affatto. Ho intanto l'onore, ecc.
vn.
[Particolare n. 7], Roma, li 15 giugno 1846.
Ieri dopo pranzo ebbe luogo l'ingrosso solenne dei Cardinali in conclave: quaran­tasei eransi radunati nella chiesa di San Silvestro, donde processionalmente porta-ronsi al Quirinale. Cinque, cioè gli Eminentissimi Micara, Albcrglrini, Polidori, Bernetti e Gizzi per motivi di salate giù vi si erano recati particolarmente in carrozza. Quindi cinquantuno sono già i Cardinali rndunati.[Muncano ancora l'Eminentissimo Cadolini,
I) Già il 6 giugno il Broglia aveva scritto al Solare Si comincia ora a parlare delle strade di ferro e di qualche specie d'amnistia por detenuti politici come cosa da inaugurare il primo andamento del nuovo Pontificato.