Rassegna storica del Risorgimento

LAMBERTI GIUSEPPE
anno <1917>   pagina <301>
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Giuseppe Lamberti sulla via dell'esilio 301
(Il Diario non ha alcun titolo o intestatura speciale).
1831. Partiti il 6 marzo da Reggio : marcia a Sassuolo ; per­nottato all'albergo della Posta collo stato maggiore.
7. Marna a Modena per Pormigine : dormo nel palazzo del Dùca.
8. Marcia a Castelfranco verso sera.
9. Partiti per Bologna alle M ed arrivati la mattina del 10 : marcia diabolica per le continue posate ; costretti a lasciar Tarmi a due mi­glia dalla città: alloggio ai Tre Mori.
Rimasti a Bologna fino al SO : partenza all'una dopo mezzodì: restituzione dell'armi : pernottato a Castel San Piero ai Portoni collo stato maggiore.
21. Marcia ad Imola, Castel Bolognese e Faenza : alloggio dal cav. Stroccbi.
22. Partenza alle 5 del mattino per Forlì : rimasti la notte : al­loggio dal signor Castellini in piazza.
23. Partenza per Cesena il mattino all'alba : passiamo da Forlim-popoli: alloggio a Cesena da Luigi Casini preposto del registro : co­nosciuto Buftalmi.
24. Marcia verso Ri mini. Ci fermiamo a Sant'Arcangelo, dopo aver lasciata la linea a Savignano : raggiunti da questa alle due dopo mezzanotte e giunti a Rimini il 25 la mattina.
25. Alle 5 dopo pranzo attacco dei tedeschi : ordine di mettersi in marcia dopo il fatto d'armi; passiamo dalla Cattolica ed arriviamo a Pesaro verse le 0 del mattino (26) : dopo due ore la generale batte: marcia sopra Fano.
26. Arrivati a Fano alle 4 pomeridiane,
27. Si parte di buon*ora per Sinigaglia : strada dilettevole e mon­tuosa che costeggia il mare.
Comunicazione della convenzione dei Governo col cardinale Ben­venuti ad Ancona. Falsi allarmi : partenza per Ancona a 10 ore di sera: disordine e confusione generale, marcia lunga e penosa. Si giunge alte 7 del mattino del 28. Disarmamento di nuovo : l'amico BaccarinU comandante di piazza. Si accordano passaporti a tutti come sudditi pontifici poiché il governo provvisorio non aveva nella capi­tolazione contemplati che quelli.
29. Imbarco sul trabaccolo comandalo da Giacchetti : giungon i tedeschi in Ancona : ci mettiamo al largo : il comandante austriaco ordina che ci fermiamo perchè non si atteneva più alla convenzione. Il brik di Lazzerini era partito alle 12 della notte del 28 con Zucchi ed altri 60 dei nostri.