Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; UNIVERSIT? ; ISTRUZIONE PUBBLICA ; PERUGIA
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964 Raffaele Beffarti
Generale che speriamo lo sanzionerà. E il 4 Germile VI: Non dobbiamo celarvi l'aver sofferto qualche disturbo originato dall'ideata riforma dell'Università. H Cittadino Mariotti fu dal Governo centrale incaricato di formare un piano. Egli vi si è applicato. Si andò dal cittadino Corona. Questi disse che fino al nuovo anno scolastico non si sarebbe innovata cosa alcuna. H Mariotti, il 12 Germile VII, scrive al Brizi: Abbiamo
abusi e agli eccessi. Gio. BATTISTA VERMIGLIGLI, l'insigne archeologo perugino, patrizio ultra conservatore, ben lo dichiara nell'articolo a lui dedicato nelle sue Biografie degli Scrittori Perugini. Ma, finita la Repubblica, dato l'alto ufficio tenutovi, il Mariotti, fatto anche bersaglio di privati rancori, malgrado le tante ragioni da meritargli un pra-ticolare riguardo, fu tra i principali accusati; e i disagi fisici e morali, detenzione in carcere malsano, insulti della plebaglia aizzata dai reazionari, lungaggini processuali, ne scossero la fibra, portandolo ad una prematura fine. Si spense nel 1801; era nato nel 1738. Nemmeno di fronte alla salma pare cessassero gli odii. La sua rettitudine d'intenti, la sua onestà d'azione potè tuttavia sentirle risultare dal processo (v. le Natine per la vita premesse dal marchese GIUSEPPE ANTLVORI nel primo volume di un Saggio di versi e prose suoi, pubblicato in Perugia nel 1809). Di sue biografie si veda quella tracciata nell'orazione funebre detta da FELICE SANTI (Delle lodi del Dottor A. M., Perugia, 1801, C. Baduel e Figli); e quella stesane da ORESTE FERRINI nel già ricordato volume commemorativo dei professori e studenti del Liceo intitolato a lui; accurata e larga illustrazione della vita e dell'attività sua di letterato, facile e qualche volta simpatico autore di versi, tra cui quei componimenti poeticoscientifici, tanto in voga nel tempo, di orazioni e prose accademiche; mentre è l'opera storica ed erudita che gli dà propriamente una personalità ed un valore.
Il MARIOTTI compose un'autodifesa che si trova stampata senza luogo né data col titolo: Parlata intorno ad alcune imputazioni che si credono date ad'Annibale Mariotti per supporlo reo di Giacobinismo, con una prefazione che comincia: L'apologia del celebre Annibale Mariotti ti presenta il carattere dell' uomo giusto, sincero, cattolico, e virtuoso cittadino; e dichiarandosi l'editore un già beneficato da lui, poi divenuto suo accusatore e quindi pentitosi e ravvedutosi.
La difesa è a volte abile; una ressa di riferimenti analogici alla storia classica, ombra cerchi sbalordire i giudici: a volte mostrerebbe un reo un po' troppo ingenuo. Non si può pretendere che il Mariotti, difendendosi, palesi interamente il suo pensiero: questo e i fatti devono essere condotti ai fini della difesa. Si sente tuttavia che parla un uomo onesto e sincero, amante del pubblico bene.
Sono stati chiamati gli invasori repubblicani? Le sole donnicciole potevan dire che l'esercito francese si avanzò a Perugia, perchè ci fu invitato, anzi ci fu fatto venire dai Perugini, e che la nostra mutazione di governo seguì per opera e per volontà di pochi nostri concittadini infetti di giacobinismo. Né le contrarietà né il favore di pochi miserabili Appenninicoli influir pò tea mai sul destino de' Regni. Il rappresentante del Governo pontificio nella città, l'abbandona; sono dimessi anche i volontari che l'avrebbero difesa. Che fare, questa, di fronte alla minacciosa potenza delle armi francesi? Accettare le leggi che dall'oppressore vengon prescritte. Ha egli pronunciato lodi della Repubblica? Sotto di essa il linguaggio non poteva essere che repubblicano. In qualunque regime la parola deve adattarsi al medesimo. Le cariche assunte nel nuovo Governo, lo ponevano in contrasto conia Religione? Ma prima dichiarazione dell'autorità repubblicana era stata quella della conservazione della Fede e del eulto.... La legislazione della Repubblica pensai sempre che riguardasse unicamente il suo governo politico, e che perciò non s'impacciasse in quello che riguarda la religione. In tal