Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; UNIVERSIT? ; ISTRUZIONE PUBBLICA ; PERUGIA
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1940
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La riforma repubblicana dell* Università, ecc. 967
e insiem con esso una Umanissima, e ben ragionata lotterà, nella quale espone i fondamenti del sistema, che dovrà di qui innanzi provvisoriamente regolare le nostre pubbliche scuole. Si è questa voluta dare alle stampe, acciò a tutti sieno note così fatte provvide disposizioni, e acciò in vista del merito delle medesime, la gioventù del Dipartimento del Trasimeno, e degli altri Dipartimenti della Romana Repubblica si affretti a profittarne.
LIBERTÀ EGUAGLIANZA
Roma 3. Germi!e Anno 7. dell'Era Repubblicana
IL MINISTRO DELL'INTERNO ALL'AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTALE DEL TRASIMENO
Tra gb oggetti affidatimi dalla Costituzione nessuno più dell'istruzione pubblica ha sempre occupalo più vivamente il mio cuore. Cittadino di una Nazione libera, il mio più sacro, e sincero voto fu, quello costantemente di vedere in ogni angolo dissipata quella ignoranza, che fu la base perpetua, e l'istrumento più valido del dispotismo. Magistrato di ima Repubblica stabilita sulla virtù, la mia più. tenera, ed operosa cura fu sempre quella di confortare lo spirito de' cittadini alla cognizion delle scienze utili ai popoli, per quanto lo consentissero e l'estensione, e il carattere delle mie facoltà. Non ho per tale proposito dimenticata ninna speculazione profìcua, niun utile tentativo è stato da me intermesso. Ciò che raggiungere non potevano le attribuzioni ministeriali non ho cessato di sottoporre alle indagini delle autorità superiori. Ma come le mie facoltà non potevano sormontare l'ostacolo della tenuità delle rendite sostanziali al prosperamento della istruzione, cosi le circostanze difficili della Repubblica mai non permisero ai magistrati supremi di secondar le mie provvidenze con attributi maggiori. Impedito di riparare universalmente alla condizione infelice delle pubbliche scuole, io mi rivolsi a parzialmente almeno modificarla, per quanto la situazione di ciaschedun Dipartimento lo permettesse. Tenui sono stati generalmente i profitti, perocché ovunque eran tenui le facoltà. La sola PERUGIA, questa Comune, che meritò di non andare confusa tra la plebe delle Città per il carattere sostenuto una volta di popolo indipendente; che ha saputo emulare la gloria delle Città maggiori nella carriera delle Scienze, e delle Arti; e che nel Risorgimento di Roma non si è mostrata seconda a niuno, ma superiore a molte per il proposito, e per lo zelo della pubblica libertà, Perugia sola mi presentava rendite consagrate alla istruzione pubblica, capaci di sostenere qualunque ristorazione. Io la bramava, la volli adunque, e mi affrettava già di compirla; quando un'istanza di molti concittadini del vostro Dipartimento giunse a fornirmi di stimoli perchè accelerassi le mie operazioni. Essi richiesero con le rendite destinate a tal'uso di stabilire provvisoriamente un sistema di scuole pubbliche rispettivo al carattere del Governo, ed al maggiore incremento di sua libertà. Io non potrei senza delitto di trascurata Repubblica trattenermi dal secondare un' istanza cosi propizia al ben essere della medesima: quindi insistendo su quelle tracce di economia, ch'eglino stessi mi han presentata, eccovi il piano, che ho risoluto fondarvi sopra, e che dovrà provvisoriamente dirigere le vostre scuole. Voi gli darete una piena, e sollecita esecuzione; e per* chò questa possa riuscir felice alle speranze pubbliche, è d'uopo, che io vi dichiari ed i principi che mi han condotto nelPordinare tal piano, e quali regole debbano praticarsi per eseguirlo.