Rassegna storica del Risorgimento

MODENA ; GIORNALISMO
anno <1940>   pagina <977>
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I GIORNALI POLITICI MODENESI DURANTE IL GOVERNO PROVVISORIO DEL 1848
PREMESSA
Il Ducato di Modena, che nel 1831 ebbe la parte principale nella rivoluzione italiana, nel 1848, non avendo forze sufficienti per un'ini­ziativa propria, né un partito liberale molto vigoroso per la dispersione degli uomini del 1831, dovette subire i contraccolpi della sua situazione geografica, per la quale si trovava a contatto, a est con lo Stato Pon­tificio, a sud-ovest con quello toscano ed era compreso nell'orbita della politica piemontese, la quale, aspirando alla costituzione di un Regno dell'Alta Italia, voleva protendersi almeno sino al Panaro.
Le prime notizie della sollevazione di Vienna giunsero a Modena il 18 marzo e causarono grande agitazione nella reggia e ribollimento nella città. La mattina seguente, mentre il popolo tumultuava minaccioso nelle vie, un comitato rivoluzionario composto dei cittadini Giuseppe Malmusi,*) Giovanni Minghelli, s) Camillo Fontanelli, Giuseppe Tirelli, Cesare Rovighi, Carlo Bertacchini si recò a Palazzo Ducale per chiedere riforme, ma non fu ricevuto da Francesco V, che si dichiarò infermo, e, ammesso alla presenza dell'Arciduca Ferdinando, s'ebbe da questi uno sdegnoso rifiuto. Poco dopo per intercessione del ministro Giuseppe Forni, Francesco V concesse che provvisoriamente si formasse una guardia civica di trecento uomini sotto il comando di Francesco Baggi, ufficiale dell'armata italiana napoleonica, e il giorno seguente pubblicò un pro­clama, nel quale prometteva di occuparsi subito delle risoluzioni più confacenti al benessere dei sudditi. Ma nulla ormai poteva calmare il popolo, cui il 20 aggiunse ardire e risolutezza il bolognese Augusto
1) G. MALMUSI (Modena 1803-1865). Esule nel 1831 a Parigi, rimpatriato nel 1842, ebbe larga parte negli avvenimenti politici modenesi del 1848 e fu presidente del Governo Provvisorio. Segui poi la carriera consolare, pur non restando estraneo alla vita politica e nel 1860 entrò deputato alla camera pel Collegio elettorale di Modena. Vedi! B. MAEMUSI, Giuseppe Malmusi nelle vicende politiche dei suoi tempi, Modena, 1894.
2) G. MrNGHEixi VÀINI (Modena 1817Parma 1891). Insieme al Malmusi ebbe parte principale nella rivoluzione del 1848, e fu segretario del Governo Provvisorio. Nel 1860, deputato al Parlamento Subalpino, nel 1867 Segretario di Gabinetto del Ministro Battezzi, nel 1876 Prefetto. Lasciò vari scritti su studi sociali.
Vedi: T. SARTI, H Parlamento Subalpino e Nazionale - Profili e Cenni Biografici, Terni 1890, p. 665; Panaro, Gazzetta di Modena, n. 311 del 13 novembre 1831 -Necrologia.