Rassegna storica del Risorgimento
MODENA ; GIORNALISMO
anno
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1940
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pagina
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999
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I giornali politici modenesi, ecc. 999
Al Sabbatici si unirono tosto i giovani della città più ardenti di patriot* tismO che vollero mostrare la loro approvazione coli'inviare sia pure un solo scritto, come Prospero Padoa, *) F. Beffa, Luigi Carbonieri, *> Enrico Soragni, Giuseppe Andrea Cannonieri, Davide Alessandrini, Alessandro Graziani, Olivo Gabardi, Francesco Marmiroli, G-. Battista Passerini, Gemente Ferrari, Paolo Fabrizi, Cesare Campori, Raimondo Gigli, od altri, e tra essi Achille Menotti, f che nell'esilio d'oltralpe avevano atteso fiduciosi di porre la loro penna al servigio della patria. Anche le donne, e tra esse Teresa Bernardi e Eleonora Reggianini, non rimasero estranee a questa attività letteraria patriottica. Clemente Ferrari, che già vedemmo tra i collaboratori, fu nominato gerente, mentre Carlo Vincenzi fu editore. Sede di stampa fu per i bollettini la tipografia del detto Vincenzi, per i giornali invece quella dell'ex Ducal Camera.
L1 Italia Centrale ebbe vita dal 22 marzo all'8 giugno, ma in un primo tempo pubblicò soltanto dei bollettini quotidiani con le notificazioni,
*) P. PADOA, (Modena 1811Firenze 1868). Di professione medico, fu compromesso nei moti del 1831 e si rifugio in Toscana. Tornò a Modena nel 1848 e prese parte aliti vita pubblica durante il periodo liberale, ma restaurato Francesco V, riparò in Toscana dove attese per gualche tempo all'insegnamento. Entrò poi al Ministero della Pubblica Istruzione raggiungendo il grado di direttore generale.
Vedi: M. Rosi, Dizionario del Risorgimento Nazionale, Vallardi, 1937, UT, p. 756.
2) L. CARBONIERI (Campagnnola di Reggio E. 1821-Colle Gigliato di Pistoia 1883). Si dedicò- agli studi storici giuridici; nel 1848 ebbe insieme al fratello Francesco varie cariche dal Governo Provvisorio e nel decennio successivo fu a capo del movimento politico liberale di Modena. Eletto deputato andò oratore insieme al Malmusi e al Fon-taneUi a Torino, a Parigi e a Londra per rendere accetta la dedizione delle Provincie Estensi alla Casa Sabauda. Il Farmi, che lo ebbe tra i consiglieri più stimati, lo nominò Ministro dell'interno. Nel 1867 occupò il posto di Bibliotecario dell'Estense.
Vedi: C. CARBONIERI, Intorno alla Famiglia Carbonieri di Campagnuola Emilia, Modena, 1885, pp. 31-50; E. SALA, Atti e Memorie della Regia Deputazione di Storia Patria per le Prov. Mod,. Serie IV, voi. X, pp. 125-27; G. CANBVAZZI, F. Selmi, Patriota, Letterato, Scienziato, Modena, 1903, pp. 22, 35,149, 190, 234.
3) ACHILLE MENOTTI (Modena 1817-Torino 1878). Figlio primogenito di Ciro, nel dicembre 1831 insieme ai fratelli Adolfo e Massimiliano fu dalla madre mandato in Francia ove si trattenne sino all'aprile del 1848 dedicandosi agli, stadi letterari. Tornato a Modena, mentre i suoi fratelli si iscrissero nelle troppe volontarie combattè le nuove idee nei giornali liberali ed ebbe parte in varie Commissioni. Dopo l'armistizio Salasco ai rifugiò in Toscana e nel 1853 passò a Genova, dove fondò il giornale La Stampa di cui temicper cinque mesi la direzione, poi nel 1854 si stabilì a Torino. Nel 1859 il Farinilo chiamò a Modena e gli affidò cariche di fiducia. Fu deputato all'Assemblea Costituente Modenese, poi al Parlamento Nazionale per la VII e Vili legislatura. Passò gli ultimi, anni occupandosi quasi esclusivamente di letteratura.
Vedi: L. SALJWBENI, Addile Menotti, Ricordi Biografici con lettere e scritti del medesimo, Modena, 1880, p. 42 esegg.; G. SFORZA, Bauli Estensi in Piemonte, Modena, 1908, p. 75; A. SGABELLI, U Risorgimento Italiano, XI-XIT, Torino, fase. IV, n. 20.