Rassegna storica del Risorgimento
EMIGRAZIONE POLITICA
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1940
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1037
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Libri e periodici 1037
adottò interamente i programmi d'insegnamento. I capi laici, che gradarono i destini delle prime colonie della Nuova Inghilterra e che insieme con i pastori formavano l'ii*-telligenza delle nuove comunità, provenivano precisamente dalle file di quella borghesia che aveva ricevuto la sua educazione universitaria nel periodo in cui il New Lear ri-ng, originato in Italia, si era già solidamente impiantato nelle scuole superiori inglesi e vi produceva frutti abbondanti. Ciò spiega perchè nella nuova scuola americana, ancorché diretta precipuamente alla formazione del clero, e di carattere spiccatamente puritano, nella quale aveva posto predominante l'esegesi biblica, la cultura classica fosse alla base del sistema e le questioni teologiche vi fossero discusse non secondo i vecchi metodi scolastici, ma piuttosto secondo quelli sviluppati da Erasmo, che ne aveva avuto l'ispirazione dai nostri umanisti.
Non è senza interesse ricordare che due tra i rappresentanti della cultura delle colonie in questo periodo, e certamente due figure cospicue, Roberto Child e John Wia-throp, erano stati in Italia e vi avevano acquistato almeno parte delle loro cognizioni scientifiche. Il Child, addottoratosi in medicina a Padova nel 1633, e divenuto celebre come fervente alchimista e cultore delle scienze occulte, è stato particolarmente lodato dagli storici americani come fautore della libertà religiosa in quel primo rigido ambiente puritano e come uno dei primi martiri dell'intolleranza puritana nella Nuova Inghilterra. Tra le varie dicerie'che corsero allora nelle colonie sul conto del Child vi fu anche quella che egli fosse un agente dei Gesuiti, coni quali si sarebbe accordato a Roma.
Il primo libro di autore italiano pubblicato negli Stati Uniti è del 1751; ed è naturalmente di argomento edificante, dato il carattere prevalentemente religioso della produzione libraria americana del periodo coloniale. In vero non è che la ristampa di un'opera già tradotta e stampata in Inghilterra lungo tempo prima: la storia della vita di Galeazzo Caracciolo, scritta da Nicolò Balbani (15211587), rifugiato e pastore italiano a Ginevra. Le vicende di questo Mosè italiano godettero molta popolarità tra i protestanti americani: infatti sino ai primi del secolo XIX il libro ebbe una decina di edizioni.
A cominciare dal terzo o quarto decennio del Settecento la vita intellettuale delle colonie inglesi prese gradatamente un avviamento nuovo. Senza rompere del tutto con le vecchie tradizioni, poiché un senso di religiosità profondo e di rispetto per le convinzioni puritane rimase caratteristico della vita americana, le nuove generazioni subirono l'influenza del grande movimento di idee che agitò l'Europa durante quel secolo. Alla formazione e maturazione di esse in America, oltre le teorie filosofiche del Loche e le dottrine politicosociali dell'Enciclopedismo francese, ha contribuito efficacemente, secondo l'A., anche il famoso trattato Dei delitti e delle pene del nostro Beccaria, già conosciuto sin dal 1767 attraverso l'edizione di Londra, di quello stesso anno, in cui l'ignoto traduttore aveva tenuto presento, assieme con il testo italiano della quinta edizione livornese, anche la traduzione francese dell'abate Morellet. È opinione della La Plana che alle teorie del Beccaria siano improntate non solo la riforma della legislazione penale attuata dai nuovi stati americani durante e dopo la Rivoluzione, ma anche la stessa Dichiarazione d'Indipendenza, che contiene implicitamente i concetti fondamentali su cui si basava il nuovo governo. La fraseologia stessa del documento richiama quella del Beccaria. L'iniziatore del movimento della riforma penale fu Tommaso Jefferson, il quale avrebbe applicato in pieno le idee del grande giurista lombardo se non avesse incontrato nel parlamento virginiano la resistenza ostinata di molti dei suoi colleghi, legati alla tradizione della legislazione inglese. Alle sue concezioni radicalmente democratiche Jefferson era stato indotto dalle conversazioni e dallo scambio di idee con Filippo Mazzei, toscano, che aveva studiato medicina a Firenze, senza però aver mai completato i Buoi studi né avervi ottenuto la licenza di praticare e che, dopo aver corso il mondo in una vita irrequieta e varia, si era dato infine agli affari, importando prodotti agricoli dalla Toscana prima in Inghilterra, poi