Rassegna storica del Risorgimento
EMIGRAZIONE POLITICA
anno
<
1940
>
pagina
<
1050
>
1050 Libri e periodici
GENNÀBO DE CRESCENZO, 1 salernitani neWepopca garibaldina del 1860, con illustrazioni e documenti inediti', Salerno, Jovane, 1939, in 8, pp. 335, ili. 20. ,-. lièi
L'A. esordisce ri assumendo in una sintesi felice la storia dei fatti antecedenti al 1860, ed illustra efficacemente la partenza dei Mille dallo storico scoglio di Quarto; presentando al lettore i nove garibaldini appartenenti alla provincia di Salerno, imbarcatisi con la spedizione:-Vincenzo Padula, Antonio Santelmo. Filippo Patella, Ovidio Serino, i due fratelli Del Mastro, Michele Magnoni, Giuseppe Maria Pessolani e Leonino Yinciprova; tre di essi, il Padula, il Patella ed il Scrino erano proti.
Descrive con ricchezza di particolari, la traversata da Quarto a Marsala, il fortunato sbarco e Quindi la battaglia di Caiatafimi, nella quale il Santelmo e i due Del Mastro restano feriti. Segue la spedizione eia marcia strategica dei garibaldini fino all'assalto di Palermo, ove cade Michele Del Mastro, dopo essersi eroicamente comportato.
L'A. si riporta agli episodi che precedettero la battaglia di Milazzo, ove il Padula restò gravemente ferito ad una gamba e sub! poi stoicamente l'amputazione dell'arto, decedendo alcuni giorni dopo, per sopravvenuta cangrena; meritando, per la sua eroica condotta, la promozione a Maggiore e l'iscrizione nell'ordine del giorno dettato da Garibaldi.
Racconta poi diffusamente la preparazione e la propaganda patriòttica in provincia di Salerno e la formazione del Governo insurrezionale, descrivendo la marcia vittoriosa di Garibaldi attraverso la Calabria, mentre gli eserciti borbonici si dissolvono e gli ordinamenti politici crollano, fino allo sbarco di Sapri, donde l'Eroe raggiunge il Fortino di Cervaro, al confine della Lucania, nel Lagonegrese, e quindi Casal-bnono, e si incontra col Mignogna, proseguendo per Sala Consilina, ove e accolto dalla popolazione delirante.
L'A. segue la marcia trionfale di Garibaldi ad Auletta, ad Eboli ed a Salerno, e quindi paria dei rapporti del Generale con Liborio Romano, prima di continuare l'audace marcia su Napoli.
Interessante, peri numerosi particolari, riesce il capitolo V, Garibaldi a Salerno, e quello successivo, nel quale l'A. parla dei salernitani distintisi alla battaglia del Volturno ed in altre fazioni.
Chiude il volume il capitolo intitolato Dopo la campagna, in cui descrive le ultime vicende dei garibaldini della provincia e la lotta contro il brigantaggio, alla quale presero parte parecchi di essi.
Nel libro, sono riprodotte le fotografie dei nove garibaldini appartenenti alla provincia di Salerno, che presero parte alla spedizione ed alcuni documenti inediti, nonché le epigrafi che ricordano la marcia leggendaria dell'Eroe attraverso il salernitano.
Il lavoro ha bisogno di essere meglio curato nella precisazione di notizie e di avvenimenti, nonché nella parte generale. Esso richiede altresì alcune necessarie rettifiche e la correzione di numerosi errori di stampa, miglioramenti che saranno certamente introdotti in una seconda edizione del libro, che per i numerosi particolari ed episodi locali, rappresenta un apprezzabile contributo alla storia della rivoluzione del 1860 ed agli studi garibaldini.
ALFREDO Ricca
ARTURO CODIGNOLÀ, Anna Giustiniani. Un dramma intimo di Cavour; Milano, Garzanti, 1940, in 8, pp. 232, ili. 12. L. 20. JjL
Molte volte nella storia esistono dei capitoli oscuri, rimasti tali per la volontà dei protagonisti che ne distrussero i documenti, o perchè lo studioso quasi ha avuto ritegno a svelare misteri personali. Molte volte episodi, specialmente d'amore, acquistano bellezza ed entrano quasi nella leggenda, appunto perchè non se ne conoscono tutti quei particolari che, in fondo, sono sempre banali, sempre uguali, anche se