Rassegna storica del Risorgimento
NARDI ANACARSI ; NARDI BIAGIO
anno
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1917
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pagina
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315
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A proposito di Biagio e Anacarsi Nardi 315
Sono briciole raccolte in momenti diversi dei miei studi e conservate fino ad oggi in cui giudico possano comparire come modesta appendice al lavoro dello Sforza.
Lo Sforza dà primieramente notizie interessanti sulla famiglia lunigianese dei Nardi e particolari su qualcuno degli ascendenti di Biagio Nardi che si trasferì poi dalla regione nativa a Modena, sul finire del '700.
Intorno al matrimonio, ai figli e all'abitazione in Modena dei Nardi, sono in grado di presentare qualche dato che completa o rettifica i risultati delle ricerche dell'illustre autore.
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Nel 1802 Biagio Nardi, che aveva 25 anni e che l'anno avanti, nel giugno, aveva sostenuto gli esami generali di giurisprudenza presso 1* Università di Modena, dove da cinque anni era venuto dalla nativa Lunigiana, sposava Maria Balugani, figlia di G. Battista, il quale mori poco appresso, e di una Domenica Bieco, nata a Portile (Modena), ma da molto tempo domiciliata a Modena. La Balugani era di umili natali, donna di teatro la dice lo Sforza, forse una corista nei teatri cittadini, certo analfabeta e figlia di un domestico, il Nardi se ne era invaghito e dal carattere intimo delie relazioni con lei era stato costretto a sposarla. Due mesi dopo il matrimonio ebbe il primo figlio cui dette il nome di Emilio, ehe fu poi avvocato patrimoniale, ispettore del Demanio, intendente della Beai Gasa e deputato airs-semblea costituente modenese del '59.
I coniugi Nardi abitarono prima nella parrocchia di San Biagio, poi di San Pietro e da ultimo di San Barnaba, anzi sotto questa chiesa morì a soli 43 anni, nel settembre del 1825, la Balugani, la moglie di Biagio Nardi
Negli anni, i più, in cui visse sotto San Pietro, la famiglia abitò in Rna Pioppa in una casa segnata col numero 1360, oggi demolita per costruzione di una nuova casa signorile. '
1 ."Di proprietà dall'avvocato :cay> Pacifico Levi.
Dal ruolo di popolatone, compilato all'epodi napoleonica ed esistente negli Arcuivi del Comune di Modena, risulterebbe anzi che Biagio Sardi era il proprietario della anzidetta easaj ma sebbene io abbia fatte ricerche nei registri catastali,