Rassegna storica del Risorgimento

NARDI ANACARSI ; NARDI BIAGIO
anno <1917>   pagina <321>
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A proposito di Biagio e Anacorsi Nardi 321
tegno del nipote, il quale nel settembre del 1834 sosteneva, scri­vendo al cugino Emilio, ohe lo aveva biasimato, che nulla sentiva di doversi rimproverare come contrario alta maniera di agire dell'uomo onesto e probo.i
Biagio Nardi anelava il ritorno in patria; il desiderio dei figliuoli, le pene dell'esilio, gP incomodi della salute, gli facevano bramare Modena, e raccomandava e consigliava alla famiglia, perchè si ado­perasse in suo favore. Per incitamento della Crasford, cercò d'avere indirettamente l'aiuto dei celebre fisico G. B. Amici. È verosimile che Teresa Ceppelli, nonostante i contrasti, per amore di Anacarsi si inte­ressasse presso lo scienziato allo scopo desiderato, poiché la ricordata madre di lei, Luigia Amici, era zia di L B. quale sorella del padre.
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Nelle pagine dello Sforza ricorre qua e là il nome di Tito Savelli uno degli amici più intimi e più fidi di Anacarsi, ma ne Io Sforza, uè altri, che io sappia, ci dette fin qui di lui informazione tale che basti ad una pagina biografica; mi è perciò tanto più caro di poter qui avanti stendere su lui alcuni cenni.
Èli
Tito Savelli nacque in Modena da Biagio Savelli e da Lucia Giu­sti, sposi dal 6 giugno 1801, il 17 novembre 1805 sotto la parrocchia di San Giorgio. Pece i suoi studi in patria e frequentò 1' Università modenese negli stessi anni in cui la frequentavano altri animosi che furono poi all'epoca della rivoluzione fior di patrioti. Fu iscritto alla Facoltà di medicina nel 1826 e i moti del '31 lo colsero a mezzo del quinto anno dei suoi studii.
11 15 febbraio egli presentava insieme con Camillo Pagliani della Facoltà di matematicaa e con G. P. Roncaglia, del corso di legge, una supplica al dittatore Biagio Nardi, perchè gli studenti fossero chiamati a formare un corpo separato dalla Guardia Nazionale, e ciò perchè non fossero danneggiati nei loro studi, pronti tuttavia in qualunque urgenza ad accorrere in difesa della patria ,
Fuggi da Modena in Toscana ed espulso di là venne nelle Isole Ionie alla fine dell'agosto 1833; si stabili a Corfù, dove prese in moglie una.
1 Ofr. et. SFORZA, pag. 202.
j cfr. '. .OA'NKVAZKI,. -Un modenese d'iman (inaio. Modena, 1014..