Rassegna storica del Risorgimento
RIMINI ; MOTI 1831
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1917
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G. Baffoni
1 carbonari avevano fondato la loro Vendita a Parigi anche allora la Mecca della democrazia europea , e la società, pur cessando d'essere prettamente italiana, per divenire cosmopolita, perdendone in entusiasmo, tenne vivo l'odio contro 1*Austria, che, collo sfoggio delle sue forze e col suo atteggiamento di protettrice, s'era resa intollerabile anche ai principi italiani da indurli a stringere fra loro un'alleanza, concretatasi nel nebuloso Concistorio, nel quale si trattò di una spartizione dell'Italia a spese dell1 Austria e della Casa di Lorena.
Perciò sotto 1* impulso dei Concistoriali e dei Carbonari, e per il malcontento popolare, rendevasi inevitabile lo scoppio di una rivoluzione.
La Romagna fu la terra delle cospii-azioni e il governo pontificio, mite sotto il Consalvi, ma più tardi messosi a capofitto nella via dei rigori, che se spaventarono i; deboli incuorarono maggiormente gli audaci, potè credere per un momento, dopo la sentenza di Ravenna, di aver disperso le sètte; le quali invece, sempre più forti, reclutavano, un po' dovunque, impiegati e, persino, agenti di polizia.
D'altra parte i copiosissimi e non morituri semi di libertà, lasciati dietro di sé dal periodo napoleonico, trovatisi [nel terreno della reazione religiosa , assimilando tutto quello che si confaceva alla loro natura, ossia la religione, rigettando quello che loro ripugnava, ossia la reazione e dando per frutto appunto la conciliazione fra liberta e religione1 rendevano per l'Austria, il Papato e gli altri tirannelli d'Italia, cosi minaccioso l'avvenire da giustificare presso di essi qualsiasi energica repressione, tanto più che anche fuori, d'Italia gli eventi stavano maturando colla rivoluzione.
La questione ellenica cui avevano partecipato le grandi potenze era finita coli'assicurare, la libertà della Grecia, frustrando i tentativi di supremazia dell' impero moscovita (Conferenza di Londra 1830).
In Francia Carlo. .X,, per il suo insensato tentativo di restaurazione feudo-clericale, cedeva dinanzi al re delle barricate Luigi Filippo. Jl Belgio cattolico e liberale si staccava dall'Olanda protestante e assolutista e gli eroici Polacchi, sollevatisi, a Varsavia combattevano eroicamente per la loro indipendenza.
Queste sommosse incoraggiarono i cospiratori italiani che avevano di già congiunte le fila deirinsurrezione nell'Italia settentrionale e centrale. Patrono doveva esserne Luigi Filippo il quale dal ministro
A. BELLA Tenuta : Il OrMiumsimo in. Italia dai filoso/Isti ai pagg. 81-82.