Rassegna storica del Risorgimento
BARBETTI EUSEBIO ; BARBETTI RUBICONDO
anno
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1940
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pagina
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919
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I cospiratori romagnoli, ecc. 919
Homa, R. Arem di Stato, Processi politici della Sagra Consulta 848 nero 133 (causa politica Bologna e Bimini).
Bl.mo ed Eccl.mo Signore,
Mi dissero che per rinvenire i due scudi a me diretti da mio fratèllo con una lettera
in data 21 morso scorso, occorreva il riscontro dell'ufficio, nel quale erano stati impostali.
A tal fine io scrissi a casa sui primi del perduto Aprile, facendo le più vive premure, onde
mi venissero anche spediti tosto que1 pochi libri scolastici che aveva richiesti di recente in
altra mia lettera: debbo credere la risposta già arrivata, e perciò supplico umilmente la
Signoria Vostra MLma ed EcceLma, acciocché voglia degnarsi di ordinare alla Posta
le dovute ricerche; del che osano rispettosamente supplicarle anche gVinfrascritti miei
compagni, i quali tutti aspettano da Bimini loro Patria qualche sussidio dalle rispettive
famiglie: questi sono: Angelo e Pietro Fari, Luigi Presepi, Rinaldo Parmeggiani,
Francesco Carlo, e Sante Medici.l)
E qui chiedendole mille scuse, pieno di fiducia, e di profondo rispetto, mi inchino
Alla Signoria Vostra Hl.ma ed Eccell.ma
Dalle Carceri nuove il 1 Maggio 1845
Umilissimo devotissimo Servo
Eusebio Barbetti.
IU.mo edEccell.mo Signore(M Signor Evangelisti) Cancelliere della Sagra Consulta (Roma).
Per Eusebio Barbetti, e compagni supfplici come entro/
Visto (G. Neri Can.)
Cètte 12 Gennaio 1847. Madre e Fratelli carissimi,
Noi tutti di salute stiamo bene, e le cose nostre particolari si mettono ogni giorno più in istato buono. E quasi certo che io resterò impiegato qui col nostro Rubicondo, tostochè saprò ben parlare e scrivere la lingua Francese, il,che sarà fra pochi mesi.
Ora non ci manca altro che la Provvidenza ci conservi sempre in salute. Appena impiegato vogliamo stringere fra di noi tale alleanza, che ciò che è di uno sia anche dell'altro, e questa perfetta unione vogliamo che duri quanto la nostra vita. Allora conoscerete meglio l'amore ch'io nutro per la mia famiglia, e saprete che io antepongo* questa a tutte le altre cose del mondo. Ora che sono lontano da Voi, sento doppiamente l'immenso affetto che vi ho sempre portato, e vi giuro che dei giorni non posso pensare altro che a Voi. Se qua non avessi trovato un fratello il più verace e il più caro che si possa trovare, e una famiglia lutto amore e tutta pace, vi assicuro che non ci sarei rimasto un
salma di lui riposa al cimitero di quella città ove, nel 1875, gli fu eretto un monumento. Di Enrico, inquisito e processato, trattò lo stesso Ghisalberti nel suo studio: Un nuovo documento su Felice Orsini, in Rassegna Storica del Risorgimento, lugliosettembre 1932. (Crr. GIULIO CESARE MEN GOZZI, Enrico Serpieri, in Libertas Perpetua (Musenm), A. Ili (XVII), n. 1.
i) Anche per tutti costoro, cfr. A. M. GHISALBKRTI, Un nuovo documento su Felice Orsini, La lettera è quella mandatami, con squisita cortesia, in copia, dall'amico Ghisalberti.