Rassegna storica del Risorgimento
BARBETTI EUSEBIO ; BARBETTI RUBICONDO
anno
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1940
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pagina
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923
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I cospiratori romagnoli, ecc. 923
Dico quando tutti saremo in Italia* perchè spero che la sorte non ci terrà troppo lungamente divisi dal giardino del mondo* dove sono le ossa sacre dei nostri Padri.
Carissimi, scrivendo, dateci sempre molle notizie sulle cose dello stato nostro. La Guardia Civica, è una vera e una grandissima provvidenza* e tutto fa tralucere un avvenire glorioso e felice.
Dico a Mamma che ho ricevuto Vultima sua lettera, ma che non ho Vindirizzo per risponderle. Ella si deve sempre sottoscrivere sotto quel nome che vuole che io usi per risponderle, altrimenti nascono delle male intelligenze, ed io rispondo senza che Essa abbia le mie lettere.
Bacio ed abbraccio tanto la mia cara Mamma significandole che per me sarebbe una vera gioia se potessi avere il suo ritratto. Potrebbe mandarlo a Firenze a Orsini, incaricandolo di farmelo avere. Questo fino a che Orsini resterà in Toscana è il mezzo più sicuro. Non so se abbiate letto un certo libro dedicato a me,1) scritto da Felice Orsini. Se l'avrete letto, scorgerete che questo giovane racchiude un animo e un ingegno veramente italiani.
Se le cose andranno secondo io penso, questo è un amico* il cui nome suonerà un giorno caro e glorioso a tutta l'Italia. Io così la veggo.
Salutatemi gli amici e in particolare modo il mio Andreini 2) al quale direte che i
suoi caratteri sono stati per me una vera consolazione. Vi abbraccio tutti mille e mille volte
di cuore. Il vostro, eternamente vostro
Eusebio.
Cotte 5 Agosto 1847. Madre, Fratelli, sorelle, parenti* amici amatissimi,
Finalmente ho ricevuto l'amnistia e il passaporto per poter rimpatriare. Quantunque per ora non mi metta in cammino vi assicuro che non tarderò mólto, soprattutto
se l'amnistia...
Pio IX deve sperare in Dio e in noialtri, e noialtri in Lui, credetelo*
Amatemi tutti... e sarò sempre il vostro
Rubicondo B,
Cette* 30 agosto 1847. Madre e Fratelli dilettissimi.
Delle cose di Pio IX non dico altro che noi desideriamo di essere sempre bene al corrente di tutto. Questo monarca è certamente un Dio venuto a liberare l'Italia. Non esaltarti
1) Dichiarazione importantissima, che ha condotti l'amico A. M. Ghisalberti ed il sottoscritto alla identificazione della paternità dell'opuscolo anonimo: Alla Gioventù Italiana. Discorso. Italia. 1847. Dedicato All'Amico N...., con una lettera, datata, Bologna, il dì 1 luglio 1847. Essa non lascia dubbio alcuno: tale amico è
Eusebio Barbetta.
2) Q dottor Rinaldo Andreini, di Imola, del quale ebbe a scrivere MARIO MENGHINI, Rinaldo Andreini e i moti di Romagna nel 1845, in Rassegna Storica del Risorgimento, a. Ili, 1916. Ne accennai anch'io, in II Padre di don Giovanni Verità, nel volume, Per le Notte di Augusto Campana e Rosetta Foli - 29 aprile 1933; Faenza, Fratelli Lega, 1933. Ma purtroppo manca un lavoro completo anche su questo tanto bene merito dottore, patriota, studioso e gagliardo pubblicista della nostra cara Romagna.