Rassegna storica del Risorgimento

BARBETTI EUSEBIO ; BARBETTI RUBICONDO
anno <1940>   pagina <926>
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926 Libri e periodici
santa autorità della legge è la più augusta delle umane cose, dal cui rispetto nasce la pubblica sicurezza: esse non devono pertanto prostituirsi di leggieri e alla giornata e, una volta promulgate, devono essere da tutti egualmente osservate, perchè nulla più discredita il legislatore quanto l'abuso del suo sacro ministero. Il che conferma quanto sia stato profondo ed efficace sullo spirito del Beccaria l'influsso del grande illuminista lombardo.
MARINO CIBÀVEGS
LUIGI RE, Voci di oppressi e di esuli negli anni 18-1849. Dalla corrispondenza di un medico patriotta. Editore Giulio Vannini, Brescia, 1939-XVH, in 8, pp. 308. LJÉ
Il dottor Bortolo Gualla, patriotta bresciano, ha offerto col suo epistolario la mate­ria di questo volume il quale non solo giova a mettere in meritata luce una bella figura del nostro Risorgimento e a meglio conoscere un periodo eccezionalmente fervido della nobile e fiera città delle Dieci Giornate, ma porta anche non piccolo giovamento per orientarci fra le ansie, i rancori, le illusioni e le disperazioni proprie dei giorni che vanno dall'armistizio Salasco alla ripresa delle ostilità.
Le sessantatrè lettere del dottor Gualla, dirette al nobile .bresciano Luigi Gaz-zago, profugo a Torino, vanno difatti dal 18 settembre 1848 al 14 marzo 1849; ed è alla cortesia del benemerito senatore Ugo Da Como, come ci avverte l'A., che si deve la loro pubblicazione.
Singolarissima appare davvero questa figura del patriotta dottor Gualla. Attivis­simo, di volontà forte e decisa, mostra unTintelligenza sottile, una particolare abilità nel celarsi, ed uno scrupolo ed una precisione ammirevoli nel raccogliere informazioni, nel riferire, nel prospettare ipotesi, neU'animare all'azione.
Per questo le sue lettere sono di maggior pregio che non un diario sia pur minu­zioso, e ci fanno veramente respirare nell'aria del tempo, e vivere fervidamente, fra quei patrioti! meravigliosi, in quella febbrile vigilia di attesa e di preparazione.
Perchè questo epistolario del Gualla fosse pienamente compreso anche da chi non può avere minute conoscenze della storia bresciana, l'avvocato Luigi Re non ha rispar­miato fatiche. Basti dire che ogni lettera è preceduta da pagine dichiarative che spiegano largamente il contenuto del documento; mentre poi ogni lettera è accompa­gnata da note quando sia necessario dare notizia di cose o di personaggi ricordati nella lettera medesima o richiamare avvenimenti e circostanze che hanno rapporto con quelle narrate dal Gualla.
Alla pubblicazione dell'epistolario l'A. fa seguire molto opportunamente un'ap­pendice di trentaquattro documenti, fra i quali figurano anche lettere del nobile Caz-zago, Bollettini dell'Emigrazione datati da Torino, ed altri atti che hanno rapporto con le lettere del Gualla o col periodo che è stato esaminato.
L'A. non ha mancato di dettare, quasi a mo' di introduzione, pagine biografiche sul dottor Bortolo Gualla; pagine ispirate ad una giusta valutazione dell'uomo e del patriota, e quindi ad una naturale e dovuta rivendicazione.
Un indice copiosissimo di nomi completa questo bel volume, il quale è decorosa­mente composto anche sotto l'aspetto tipografico, ed è adorno dei ritratti del Gualla e del Cazzago, e di facsimili, fra i quali quelli di lettere del Gualla medesimo.
PIERO ZAMA
GIUSEPPE AGNELLI, La Seconda Guerra del Risorgimento Italiano nei ricordi del Volon­tario Feliciano Terzi;. Lodi, Tip. Soc. Lodijdana, 1939-XVHI, in 8, pp. 168. L. 12.
La parte di questajnarrazione che pud offrire maggiore interesso storico è quella relativa allo svolgimentojdella battaglia di San Martino. Feliciano Terzi narra gli episodi di quella giornata campale, di ora in ora, quasi passo passo, con grande freschezza di ricordo, e con ammirevole chiarezza e semplicità.