Rassegna storica del Risorgimento
BARBETTI EUSEBIO ; BARBETTI RUBICONDO
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1940
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950
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Vita dell'Istituto
nell'opera di unificazione e di ricostruzione nazionale. Uomo di Destra, rimase sempre libero nella serenità del suo giudizio e potè vedere, non abbacinato da spirito fazioso, gli errori in cui erano caduti i partiti della Destra, dei libcrali-conservutori. In un interessante opuscolo dal titolo Di un partito liberale-conservatore in Italia prospettò la degradazione morale della vita dei partiti politici italiani nel trasformismo, risalendone alle cause, e volle consigliare quelle riforme che la coscienza gli dettava perchè il partito conservatore italiano riacquistasse consapevolezza della propria missione storica andando incontro a quei problemi, religioso e sociale, che non potevano più essere dilazionati.
Grande ostata l'attività deli'Ansidei negli studi storici. Se è vero che egli non lascia alcuna opera sistematica e di mole, è pur vero che le molte sue monografie, gli innumerevoli studi ed articoli pubblicati nel Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per V Umbria (di cui era fondatore e presidente), nell'rc/wo Storico del Risorgimento Umbro e in opuscoli hanno tutti i pregi del suo metodo, l'accuratezza dell'indagine, la dottrina vasta e profonda, la visione larga ed acuta, l'intuizione vivace, e sono tuttavia sicura fonte di informazione e di consultazione.
Fu per molti anni bibliotecario della Biblioteca Augusta del Comune di Perugia. Tutti gli studiosi, non soltanto perugini, che hanno avuto con lui relazione, lo ricordano eon animo riconoscente, sempre sollecito nell'aiuto di un consiglio, di una ricerca, sempre sorridente nel confortare ed incitare agli studi.
Negli ultimi anni il Conte Vincenzo Ansidei s'era ritirato a vita privata, pur rimanendo in alcuni istituti di cultura e di assistenza. La R. Università Italiana per stranieri l'aveva consigliere e rappresentante del Ministero dell'Educazione Nazionale. Continuava a coltivare i prediletti studi letterari e storici malgrado le precarie condizioni della sua vista. Pochi anni fa aveva pubblicato il primo volume (dei sei che dovevano essere !) d'un'opera che farà vivere perenne il ricodo dell'Ansidei negli studiosi di storia perugina: 22 .Regesto delle riforme del Comune di Perugia.
Noi che conoscemmo Vincenzo Ansidei, che avemmo dimestichezza con Lui e potemmo apprezzare le alte sue virtù di studioso e di cittadino, raccoglieremo l'insegnamento di tutta la sua vita e della sua figura umana, lo onoreremo nel ricordo costante e nei nostri umili studi palp teranno quei grandi ideali di umanità e di patria che sorressero l'esistenza terrena di Vincenzo Ansidei
FRANCESCO DURANTI
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AREZZO. - Il 28 maggio u. s. nell'Aula Magna della Reale Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze, il nostro socio e collaboratore dott. ing. Ugo Santa Maria, ha parlato de L'aspetto militare dell'insurrezione aretina contro i Francesi (6 maggio 1799). Togliamo da La Nazione del 30 maggio un ampio resoconto della conferenza:
Il conferenziere principiò con l'osservare che il Presidente dell'Accademia, senatore Occhini, non senza motivo ha lasciato che agli aretini parli uno studioso d'altra provincia sull'aspetto più essenziale del movimento antifrancese del 1799. Egli ha certo voluto cosi confermare l'importanza unitaria che l'insurrezione aretina va sempre più. assumendo nell'orizzonte della vita nazionale del suo tempo.
Inquadrato il tema in questo perìodo storico, dal quale prende più sensibile principio il nostro Risorgimento, l'oratore dimostrò la necessità di un coordinamento e d'una revisione degli studi di tutti i movimenti popolari antigallici del triennio 1796-1799, dei quali il massimo fu certamente l'aretino sia per l'aspetto politico che per il militare, sì che esso venga più propriamente considerato se non come una guerra a sé stante, certamente come un'imponente insurrezione armata.