Rassegna storica del Risorgimento
MODENA ; GIORNALISMO
anno
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1941
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pagina
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30
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80 Leocadia Dalzinl
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del freno. Al parere del Maniredini il Vessillo aggiunse nel a. 20 quello esposto press'a poco negli stessi termini dai corrispondenti della Salut Publique di Lione e nel numero seguente del 18 luglio l'altro più autorevole di Cesare Rovighi che fu capitano aiutante del generale Antonio Brocchi e tanta pratica ebbe di cose militari Solo colle truppe regolari si può ottenere un completo servizio. I Corpi Franchi recano gravissime spese e non offrono tutto il vantaggio dei soldati di linea. '
Anche il problema dell'unione delle provincie modenese e reggiana ebbe nel Vessillo la parola definitiva. Invero le due città nel 1848 furono unite da un atto legale, ma non da simpatia e comprensione reciproca e, anche se i giornali modenesi ne attribuirono la colpa agli amici dei Tedeschi, l'origine di questa rivalità è ben più antica e profonda se già si era manifestata al tempo della Cispadana. Essa va ricercata in quello spirito di gelosia municipale che dispotismo e gesuitismo insieme avevano sempre tenuto vivo per impedire un'unione funesta al loro dominio, spirito che allora risorgeva più forte, perchè, fuse le due città in un unico governo, Modena continuava a godere la supremazia della quale aveva beneficiato come capitale del Ducato e non voleva cedere alcuno dei suoi privilegi a Reggio, che a sua volta avanzava pretese e sembrava aspirare a un'autonomia. Prova di questa invidia municipale è lo sdegno, espresso dal Bosellini al n. 26 dell'Italia Centrale, con cui Modena insorse per il decreto del 26 maggio che trasferiva a Reggio la scuola di genio e artiglieria dianzi a lei promessa. L'Italia Centrale e L'Indipendenza Italiana avevano cercato di nascondere questi continui malumori, ma inutilmente, che proprio lo zelo con cui celebravano l'unione e la preoccupazione di mostrarsi imparziale evitando il più futile motivo di screzio, rivelavano che una vera fusione di spiriti non era stata ottenuta. Negli ultimi mesi le offese vanità municipali si manifestarono troppo chiaramente perchè il Vessillo potesse fingere di ignorarle. Reggio sui primi di giugno inviava per
W C. RoviCMi modenese (1819-1890). Prese servizio militare in Piemonte e fece tutte le campagne dal 1849 al 1866, giungendo al grado di Tenente colonnello. Fu a Napoli segretario del Cialdini e ufficiale d'ordinanza onorario di Vittorio Emanuele. Professore nella Scuola Militare di Modena, partecipo all'Amministrazione Provinciale e Comunale, curò amorevolmente le Scuole Pie Israelitiche, come Assessore all'Edilizia abbellì Modena e si ebbe dal Gioberti noi Rinnovamento lodi per aver fondato alcuni asili. A questo aggiunse anche meriti letterari.
Vedi: Opuscolo Commomoruiiva Tip. A. Mamias, Modena 1890.
ANGELO Roncar fratello di Cesare nacque a Modena nel 1826; combattè, con Carlo Alberto nel 1848 e 1849; nel 1855 prese parte alla Campagna di Crimea. Mori di malattia all'Ospedale di Baia Kluvn o fu il solo Modenese morto in. Crimea.
Vedi: La Provincia di Modena, n. 161 del 12-13 giugno 1911 Un Modenese morto in Crimea; Ten C. Cassone.