Rassegna storica del Risorgimento

MODENA ; GIORNALISMO
anno <1941>   pagina <39>
immagine non disponibile

/ giornali politici modenesi, ecc. 39
a Paolo Gaddi l> e ad Antonio Cappelli ; 2> numerosi altri collabora­tòri si segnarono semplicemente con le iniziali e non possono essere con sicurezza identificati.
Essi scrivendo in questo foglio rinunciarono ad ogni ambizione letteraria e cercarono con pensieri semplici e con l'espressione facile di conformarsi alle capacità intellettive dei loro uditori; per allettarli inoltre e per attirarli con la novità finsero che animatrice del giornale fosse la statua stessa traendo da questo artificio una varietà e una freschezza di stile che formano la principale caratteristica del giornale. Cosi a presentare il loro programma essi introdussero la Bonissima e in tal modo la fecero parlare.
La mia situazione che mi mette al contatto del popolo, che mi fa testimonio dèi discorsi di piazza, delle speranze e dei timori della povera gente mi affeziona ad essa e mi obbliga, direi quasi, a rivivere per rendere ancora qualche servizio alla patria* Se la parola è libera sarà permesso anche a me di fare un po' di conversazione e di esporre tranquillamente e Uberamente il parer mio sulle cose del giorno. Ma dopo si lungo spazio di tempo mi troverete anale fui sempre la buona amica del popolo e invece di andare a battere alle porte dei ricchi, vengo a tener pulpito e a trovare i miei uditori nelle botteghe e nelle officine.
Sarò l'amica del popolo e cercherò d'informarlo del vero stato delle cose, di ammonirlo dei suoi doveri, di curare i suoi interessi, senza creare per lui nuovi e fittizi bisogni; poiché in sostanza il più ricco e il più febee è sempre quello che desidera meno degli altri. Sarò l'amica del popolo e perciò lodando i suoi pregi non fomenterò le sue passioni con elogi falsi od esagerati. Adulare al popolo torna lo stesso che adulare
Esulò allora in Piemonte e fu per vari anni a Novara ove si diede alla carriera del­l'insegnamento con scopo altamente morale e civile.
Vedi: F. RUFFTNI, Della vita e delle opere di A. Peretti, Modena, 1864; G. SABBA-TINI, Gazzetta Piemontese, n. 106 del 26 febbraio 1849; G. SFORZA, Esuli Estensi in Piemonte, Modena, 1908; G. CBESCMANNO TOMMÀSI, Alcuni poeti alla corte di Fran­cesco TV di Modena, Palermo, 1900; A. NAMIAS, Appunti di letteratura, Modena, 1883, p. 131; A. NAMIAS, Parnaso Modenese, Modena, 1880, p. 5; La Provincia di Modena, n. 113 del 4-5 maggio 1911. La nomenclatura delle vie di Modena, di G. L. Baccarani.
i) PAOLO GADDI, professore, fu benemerito dell'Università di Modena soprattutto della facoltà di medicina che nel 1866 dotò di un Mosco Etnografico Antropologico. Contribuì molto all'abbellimento della città, e soprattutto si adoperò per la fondazione di un asilo infantile che riuscì a realizzare nel 1859.
Vedi: P. SABBATICI, 72 Prof. cav. Paolo Gaddi, Cenni commemorativi, Modena, 1871.
-) A. CAPPELLI, Modenese (1818-1887). Di condizione modesta, si giovò della tipografia di cui era comproprietario insieme al fratello Angelo por secondare la propaganda patriottica e nel 1850 stampò in carta tricolore le Poesie Politiche del Prati. Si consacrò in seguito a studi eruditi e bibliografici e nel 1860 fu nominato dal Fari ui vice segretario della Biblioteca Estense; nel 1882 fu promosso vice bibliotecario.
Vedi: T. CASINI, Atti e Mnmorie della Ragia Deputazione di Storia Patria per U Pro. Mod., Serie IV, voi. X, pp. 118-124; Rivista Emiliana di Reggio E., a. II, n. 39 del 25 settembre 1887, Necrologia; Rassegna Emiliana 1889, a. II, pp. 176-184, 233-245, Commemorazione.