Rassegna storica del Risorgimento

ESERCITO PONTIFICIO ; STATO PONTIFICIO
anno <1941>   pagina <66>
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Paolo Dalla Torre
vi precede. Sta a voi, o generosi di seguirlo, o ricoprirvi di vergogna! Roma non temete-, rimane tranquilla. La Guardia Cittadina veglierà all'interna sicurezza, ed occuperà i posti da voi momentaneamente lasciati scoperti. II legittimo comando della 1* Divi­sione militare viene stabilito in Terracina, ove i comandanti dei corpi tutti, delle piazze e delle guarnigioni si dirigeranno per i loro Rapporti, e per le opportune istru­zioni ed ordini. Roma, 16 Gennaro 1849. Il Generale Comandante la 1 Divisione Militare: Firmato, Zamboni.
Ma nonostante questi Ordini del Giorno dei due Generali, e nonostante che l'arresto del Generale Zamboni, amatissimo dai soldati, facesse che un numero dì essi, armati uscissero dalle Caserme e corressero alla Piazza della Pilotta, ove era il Ministero delle Armi, a reclamare la liberazione del loro Generale, ') pur non di meno per le ragioni suindicate a proposito dei nuovi capi di corpi la quasi totalità delle truppe di Linea [prese parte] agli eventi che si successero, ad eccezione dei due reggi­menti esteri che dal Governo rivoluzionario furono sciolti e gli individui rimandati alle loro case non avendo voluto gli ufficiali e soldati prestare un altro giuramento.
VI (1849-1851)
Per l'intervento delle Potenze Cattoliche, l'Austria, la Francia, la Spagna ed il Regno delle due Sicilie, le quali spedarono loro Armate nello Stato Pontificio, in Luglio 1849 il Governo della S. Sede era ovunque pienamente ristabilito. Fu sciolta la Guardia Cittadina della Capitale e della Comarca come era stata sciolta già in tutte le provinole dello Stato. Furono sciolti ancora, molti corpi di recente formazione. Ma le antiche truppe di linea vennero mantenute tutte avendo spontaneamente dichiarato di voler obbedire e servire U loro legittimo Sovrano. Il 31 luglio 1849 giunsero in Roma gli Eminentissimi Porporati, Altieri, Vannicelli e Della Genga componenti la Commissione governativa di Stato per la direzione di tutti i rami governativi, nominata a tal'uopo dal S. Padre Pio IX, i quali posero loro dimora nel Palazzo Apostolico del Quirinale. Allora il Generale Oudinot, Duca di Reggio, comandante supremo dell'Armata Francese, rimise loro i poteri che i passati eventi gli avevano fatto assumere momen taneamen te.
La commissione governativa di stato, di pieno accordo col Generale Oudinot, sui primi di Agosto nominò una commissione militare FrancoPontificia per la riorga­nizzazione dell'Armata Pontifìcia, così composta; T. Generale Gabrielli, dei Principi, Don Pompeo, Presidente e facente funzioni di Ministro delle Armi (Generale Ponti­ficio); Generale di Brigata, Levaillant Giovanni, dell'Armata Francese di occupazione che provvisoriamente aveva assunto il comando della 1* Divisione Militare Pontificia, stante il ritiro del Generale Zamboni; Colonnello Janni Costanzo dello Stato Maggiore Generale Pontificio; Colonnello Farina Filippo della Gendarmeria Pontificia; Maggiore Castelnau dell'Armata Francese di occupazione ff. di Segretario al Ministero delle Armi; Sottintendente Pagès dell'Armata Francese di occupazione per la parte ammi­nistrativa dell'Armata Pontificia. Nominò ancora una commissione militare di Revi­sione richiamando al comando dei corpi molti ufficiali superiori rimasti fedeli. Circa la metà di Agosto del 1849 la Commissione Governativa di Stato nominò Ministro
1) Infatti la guarnigione dì Roma era in massa animata, come si è detto, dai migliori sensi di disciplina e di attaccamento verso il suo Sovrano, prescindendo da alcuni del suoi nuovi capi, ohe, come già HI disse, erano di dubbia fede.