Rassegna storica del Risorgimento
ESERCITO PONTIFICIO ; STATO PONTIFICIO
anno
<
1941
>
pagina
<
70
>
70
Paolo Dalla Torre
Carabinieri (Gendarmi). Nel 1837 si ritirò dal comando del forte S. Angelo in Roma e dalle altre cariche indi cessò di vivere. Aveva fatto la campagna del 1797. Era Cameriere Segreto di S, Santità e decorato di ordini equestri.
III. AZZANESI ACHILLE, ufficiale distintissimo e molto perito nell'arte militare, nacque in Roma il 10 Agosto 1823 di agiata famiglia. Il 10 Agosto 1839, come proveniente dai figli di truppa, fu ammesso semplice soldato in fanteria. Il 10 Maggio 1840 fu nominato Cadetto al 4 Battaglione Fucilieri. Ben presto il giovane Azzanesi die bella prova di tutte quelle prerogative che denotano un valente ufficiale ed un prode soldato, accattivandosi molto l'animo dei suoi superiori. Sottotenente il 28 Gennaio 1847; nel 1848 prese parte gloriosamente alla campagna per l'Indipendenza nelle giornate dell'8 e 9 Maggio a Cornuda, del 20 e 24 pur di Maggio e 10 Giugno a Vicenza. Tenente il 21 Giugno 1850; [aveva il grado di Colonnello quando Roma fu per sempre unita al nuovo Regno]. Rimase fedelissimo al giuramento. Godeva fama di grande valore e di profonda cultura. Era insignito di Commenda degli ordini Piano, di Francesco 1 di Napoli e dell'Aquila Estense, della Croce di S. Gregorio Magno e delle Medaglie commemorative Pro Petri Sede in oro del 1860 e Fidei et Virtuti del 1867. Prese parte alle campagne del 1848, 1860, 1867 e 1870.
IV. AZZABELLI MATTIA, illustre scienziato, ebbe i natali in Spello (Umbria), il 25 Febbraio 1812. Recatosi da giovanetto in Roma per seguire il corso degli studi, riuscì peritissimo nelle matematiche. [Il 20 Settembre 1839 fu, dopo splendido esame, ammesso come Cadetto nel Corpo di Artiglieria ove raggiunse il grado di sottotenente il 22 Novembre 1841. Professore di matematica, insegnò per lunghi anni quella materia e le di lei applicazioni balistiche ne' corsi speciali dell'arma e negli istituii di preparazione militare}. Tenente il 5 Decembre 1842 e Capitano il 21 Giugno 1851, per i suoi meriti scientifici ebbe la Cattedra d'Idraulica dell'Università Romana e fu scritto ad alcune Accademie di Scienze fra le più celebri ed illustri nonché a quella Pontificia dei Nuovi Lincei di Roma, della quale negli ultimi anni fu presidente. [Dopo il 1870, che lo trovò Tenente Colonnello, visse privatamente abbandonando anche l'Università e godendo le grazie di Leone XIII, che lo volle Preside dell'Istituto Tecnico Saverio De Merodej. Morì in Roma il giorno 11 Agosto 1897. Era fregiato della Croce di S. Gregorio Magno e della Croce commemorativa Fidei et Virtuti della campagna del 1867.
V. BARBIEBI VINCENZO, nacque a Ferrara nell'Ottobre 1776. D 20 Giugno 1800 si arruolò volontario in un reggimento di fanteria leggera dell'esercito napoleonico d'Italia. Alla battaglia di Kolbergrimase ferito gravemente. Nel 1809 era alla battaglia di Wagram. Già Capitano nel 1812, fece tutta la disastrosa campagna di Russia con tanto valore, che fu promosso sul campo Capobattaglione. Caduto definitivamente nel 1815 l'impero e regno napoleonico, il Barbieri tornò in patria; l'anno seguente 1816, col grado di T. Colonnello, fu ammesso nel piccolo Esercito pontificio in un reggimento di fanteria. Nel 1819 era coi suo battaglione a Forlì, ove represse energicamente un tentativo di sommossa. Nel 1831 comandava la piazza di Bologna, e quando scoppiarono i mori giunse a ritirarsi. Nel 1832 fu posto alla testa delle truppe pontificie concentrate in Rimiri! per occupare le Legazioni in luogo degli austriaci, ed infrenare i novatori. Il 19 Gennaio 1832 parti il Barbieri coi suoi alla volta di Cesena, ove giunse il 20 Giugno, ma ri trovò di fronte a più di tremila uomini con quattro cannoni, che erano trincerati sulla forte posizione della collina detta della Madonna del Monte.