Rassegna storica del Risorgimento
CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA ; STATO PONTIFICIO
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1941
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750
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750 Vita (hipIstituto
resistenza nazionale, secondo dettava dentro il nostro cuore la gravita dell'ora che la Patria sta gloriosamente attraversando.
Dopo aver alluso al contributo della Presidenza dell'Istituto e alla generosa offerta del prof. Piccinini per tura monografia storica sulla Battaglia di San Martino, il Presidente prosegue: Voi tutti, egregi camerati, sentite come io e la Consulta sentiamo la bellezza e la necessità di mantenere in vita, con intensificazione di sforzi. questo nostro sodalizio, il quale ha certo portato un contributo grande alla vita nazionale ed ha reagito energicamente e nobilmente ad ogni tentativo di svalutazione dei sacri valori della Patria. Abbiamo bisogno che ogni socio si faccia promotore di nuove iscrizioni- perchè i tempi difficili creano spesso imbarazzi di Caràttere economico, davanti ai quali si può infrangere la pur decisa volontà dì far parte del nostro Istituto... Ma io mi raccomando ad ognuno di voi affinchè vogliate collaborare a questa indispensabile opera di propaganda. Dovrebbe essere impegno di ognuno di trovare almeno tut socio nuovo. Pensate al nobilissimo esempio lasciatoci dal nostro sempre compianto aw. Crippa. Anche il socio col. Mojolarini ha svolto opera utile in questo senso, e a lui, pertanto, va il più vivo ringraziamento, che rivolgo anche molto fervidamente alla Consulta per la sua collaborazione e particolarmente a quelli di essa che, come il ragioniere BeHasio, si prodigano in .mansioni speciali loro affidate. Il Presidente ha terminato la sua relazione proponendo l'invio di telegrammi di saluto e di devozione alla Maestà del Re Imperatore, al Duce, al Comando Generale delle Forze Armate, al Presidente dell'Istituto e al Commissario Civile della Dalmazia.
Aperta la discussione, l'aw. Luigi Silva ha proposto che venga facilitato il versamento delle quote mediante conto corrente e fa voti, perchè i soci vitalizi diventino più numerosi.
Il prof. Piccinini e il prof. Monti hanno espresso la propria opinione circa il concorso per una monografia sulla battaglia di San Martino, indetto con generoso contributo finanziario del primo.
Il gr. uff. Ravizza si associa al prof. Monti affermando Che la gioventù/la quale sta vivendo ore di gloria, non deve dimenticare quanto fu fatto in passato per l'unità e l* indipendenza della Patria. Il Presidente ribadisce il concetto riaffermando come il Risorgimento sia la base della grandezza attuale della Patria.
L'aw. Silva plaude alle parole del Presidente e dice come l'atto di nascita della Nazione possa considerarsi il 1848. In relazione a questa idea propone e illustra il seguente ordine del giorno: I soci del Comitato di Milano del R. Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano mentre rinnovano il loro plauso ai valorosi combattenti di terra, di mare e del cielo ed ai capi che li guidano alla vittoria, fanno voti perchè il Comitato di Milano si faccia promotore-delia celebrazione del primo centenario del 1848, data fondamentale nella storia d'Italia, preludio vittorioso ed unitario dell'Italia insorta e risorta a nuovi destini; propongono la pubblicazione di una edizione nazionale illustrativa di quel periodo grandioso di storia patria, raccogliendo a mezzo di appositi bollettini a carattere popolare l'adesione di tutto il popolo italiano e la più vasta ed esauriente documentazione possibile dell'epoca, così che la preparazione alla celebrazione rappresenti un possente, totalitario plebiscito del popolo italiano, degno corollario del primo plebiscito del 1848, guiderdone certo dell'immancabile dominio spirituale di Roma nel mondo, segnacolo dolio nuova civiltà che dai Fasci ha origine e che nel Fascio ai compendia ed esalta.
Il Presidente mette ut votazione il predetto ordine del giorno che viene approvato all'unanimità.
Prende la parola il prof. Monti per dire che una delle celebrazioni del centenario del 1848, a prescindere dalla pubblicazione dei verbali del Governo provvisorio di Lombardia, alla quale attende H doti:. Marchetti, col proposito di realizzarla in occasione del Congresso di Milano, può essere costituita dalla pubblicazione, delle mille e più relazioni medile originali compilate nel 1885 dai reduci delle Cinque giornate