Rassegna storica del Risorgimento

1843-1844 ; DIPLOMAZIA ; FRANCIA ; TUNISI
anno <1941>   pagina <762>
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762 Eugenio Passamani!.
Che, se le cose avevano preso una piega diversa da quella desiderata, la colpa non doveva ricadere sul Governo di S. M. Sabauda, ma su chi aveva creato una peculiare situazione al Bardo, tale, da far sentire al Divano il bisogno di farla finita con un atto decisivo. E la stessa nota turca, che aveva prodotto tanto scalpore in Parigi, non era certo dovuta ad una politica aggressiva sarda, ma alle pressioni di chi, al Corno d'Oro, non avrebbe mai sospettato che le sue manovre avessero sortito quel­l'effetto, cosi pericoloso a' propri disegni.
H Brignole, questo, apertamente non disse, ma scagionò, con le prove alla mano, il suo Governo dall'accusa rivoltagli. Egli cercò di calmare le acque, senza deflettere da quel dignitoso contegno che aveva tenuto durante il tempestoso attacco di Luigi Filippo. Bisognava sapere attendere l'esito delle pratiche, che si svolgevano dal La Margherita presso le corti delle grandi potenze, specie in Londra, nella quale più di una carta era in favore della Sardegna. Il fatto che il Re di Francia avesse sorpassato i limiti, dovuti verso una potenza con cui, fino a quel moménto, era stato in rapporti pacifici; e che fosse necessario mitigare la impressione destata nella corte sabauda, sia per non costringerla ad atti, voluti dal suo onore, e pericolosi, per tutti i lati, per il manteni­mento della pace, sia per non gettarla apertamente nelle braccia inglesi e portarla a rifiutare, una terza volta, la offerta della mediazione fran­cese, determinò un lieve miglioramento nelle relazioni con il Brignole, tanto da parte del Guizot quanto da quella del Sovrano.
H contegno tenuto dal Mareuil, che reggeva la Legazione di Francia .in Torino, in attesa dell'arrivo del Mortier, e che era stato comunicato al Brignole dal La Margherita, perchè egli si rendesse conto che in fondo, poi, a Parigi, si amava più. parlare che fare, dimostrò che il Guizot aveva immediatamente versato dell'acqua nel suo vino. Il ministro sardo presso Luigi Filippo non poteva non notare con soddisfazione che, alla corte e al Quai d'Orsay,
on (était) alle avec (lui) beancoup plus loin qu'on n'a été dans ses démarches, auprès d'Elle Mr. le Cbargé d'Affaires de France, qu'on ne s'est pas borné à des siinples offres de médiation et à des doléonces de ce qtte notiti ne les ayons pas acceptées. l>
In secondo luogo il Brignole stesso si accorse che il Guizot cercava di accomodare le cose, in un colloquio, avuto con lui il 14 marzo 1844. Il ministro di Luigi Filippo dichiarò al rappresentante di Carlo Alberto
i) A. S. T. Lettere Mintoli, Francia, mazzo 274, il Brignole al La Margherita, Il marzo 1844.