Rassegna storica del Risorgimento

BASSI UGO
anno <1941>   pagina <793>
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VEpiscopato bolognese e gli avvenimenti del 1848 e 1849 793
Ovunque sia missione cristianamente Italiana, e comunque per essermi amara, mi vi troveranno sempre apparecchiato: non sono nuovo al sagrificio. Ma Dio aiuterà Bologna e l'Italia.
H testo delle due lettere fu pubblicato in manifesto il 25 dal Gomitato di salute pubblica,1) eil26 Gavazzi arrivava a Bologna. Come aveva preve­duto, il suo passaggio in Toscana provocò dapprima l'opposizione del Go­verno, il quale non intendeva permettergli lo sbarco, poi dimostrazioni e in­cidenti gravi durante il percorso da Livorno al confine, con morti e feriti. *)
H giorno stesso dell'arrivo a Bologna, alle ore 11, il Gavazzi si recò dall'arcivescovo, per esporre le ragioni del suo ritorno. Una delle solite note dell'Oppizzoni, ci dà notizia di questo colloquio, che dovette essere abbastanza sostenuto.
H P. Gavazzi si è presentato, e mi disse, che per disposizione del Comitato fu chiamato per alcuni fini d'ordine, come risulta da lettera presentatami in copia: che sì presentò a me per fare atto solamente di convenienza. Pregato a sottoscrivere la presente si rifiutò: gliela lessi alla presenza de' sottoscritti.
I sottoscritti, cioè le persone presenti al colloquio, erano il prò Vica­rio generale monsignor Passapontì vescovo di Epifania, il canonico Giulio Donini, e 0 fido segretario del cardinale, don Vincenzo Sola. Il Gavazzi, però, autenticò l'esattezza della lettera del comitato in una copia del manifesto, in quanto l'Oppizzoni, il quale, non bisogna dimen­ticarlo, aveva l'ordine di far arrestare il Gavazzi, diffidava. Riteneva, forse che si trattasse di un trucco.
V'ha chi dubita non essere vero quanto è stampato nell'unita (cioè il manifesto): tà vuole che sia stato ne' contorni almeno della provincia. Dal suo discorso meco fatto dubito che l'esposto della lettera sia vero.
Ma poi, lealmente, riapre la nota e ammette: Ho verificato che quanto sta nella stampa è veridico.
Non sarebbe stato il caso di tanti dubbi e di tanti indagini se il cardinale avesse cooperato al richiamo del Gavazzi.
II barnabita parlò in piazza e alla Montagnola, nel luogo stesso delle gesta bolognesi. Seguendo le istruzioni di Gomitato, esaltò le virtù del popolo e ne condannò gli eccessi.
Raccomandò moderazione eto annota l'Oppizzoni, contrarietà però ni tedeschi, i quali nel mese venturo sarebbero padroni se non si conducono i bolognesi con subordinazione.
i) J2 Comitato di salute pubblica, foglio volante a due colonne. Tipografia Gover­nativa della Volpe.
2) G. MONTANELLI, Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850, H, pp. 302 e seg.