Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO
anno
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1941
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795
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L'Episcopato bolognese e gli avvenimenti del 1848 e 1849 795
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alla redazione del Povero, pubblicò un curioso giornaletto personale intitolato Un esperimento, miscellanea degli interessi locali, e che per otto numeri, dal 17 ottobre all'I 1 novembre 1848, accese polemiche, e censurò il clero, difendendo sé, e, qualche volta, anche il confratello Bassi. Promosse sottoscrizioni a favore di Venezia, contribuì alla fondazione del Circolo popolare, e, soprattutto fu il promotore della visita di Garibaldi a Bologna (10 novembre), e di una legione che il Generale avrebbe dovuto comandare.
Ma ormai il Governo romano era deciso di toglierlo dalla circolazione. Il 14 novembre 1848 il cardinale Soglia (lettera n. 9340), riservatamente scriveva al cardinale Oppizzoni:
A motivo del sempre più- ributtante contegno del noto P. Gavazzi, si è rinnovato in nome di S. Santità l'ordine già dato antecedentemente pel di lui arresto. L'esecuzione di tal ordine è affidato a persona, che non ammette dubbio nel pronto adempimento della commissione. È d'uopo per altro che essa abbia dal canto dell'Autorità Ecclesiastica, ove occorra, tutto il libero campo ad agire. Ed è perciò che Sua Santità ha creduto dare su tale rapporto piena autorizzazione pel caso di dimora o di rifugio del catturando in qualche luogo immune, o sacro.
Incaricato io dalla Santità Sua mi reco a premura renderne consapevole Vostra Eminenza, perchè possano aver luogo, secondo il bisogno, quelle analoghe disposizioni di cui Ella venga costì richiesta in riguardo alla Pastorale di Lei giurisdizione,
E cardinale Oppizzoni non venne disturbato. Gli prdini erano stati dati dal ministro Pellegrino Rossi al generale Carlo Zucchi, inviato a Bologna per rimettere l'ordine. Lo Zucchi la notte dal 16 al 17 novembre fece arrestare il Gavazzi nel convento dei Barnabiti, e in quella seguente lo spedi a Corneto, ove avrebbe dovuto rimanere in relegazione. Ma a Viterbo fu liberato dal popolo, istigato da quel Circolo popolare. L'uccisione di Pellegrino Rossi rovesciò completamente la situazione.
A Bologna l'arresto suscitò qualche protesta, anche di carattere legale sulla legittimità del provvedimento; *) ma gli avvenimenti precipitando, superarono ben presto questi incidenti.
Durante la repubblica il Gavazzi fu a Roma agitatore, cappellano maggiore delle milizie, e nel Comitato delle ambulanze, provocando incidenti d'ogni sort'a, il più grave dei quali con Goffredo Mameli moribondo. 2> Caduta Roma, non volle seguire Garibaldi; preferì l'esilio a Londra, ove il 3 agosto 1849, il giorno stesso dell'arresto del confratello Ugo Bassi a Cornacchie, lo troviamo concionatore in una riunione di protestanti, prima manifestazione della sua apostasia religiosa.
1) Nullità dell'arresto del P. Gavazzi, a firma G. aw. Venturini, foglio volante. Bologna, Tipografia Bortolotti al Sale dai Celestini.
2) j, WHITE MABIO, Agostino Bertoni e i suoi tempi, I, 155.