Rassegna storica del Risorgimento

BASSI UGO
anno <1941>   pagina <796>
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796 Umberto Beseghi
XHI. H I PIO IX A GAETA
La fuga di Pio IX a Gaeta, ebbe serie ripercussioni nel clero bolo­gnese. Aggravandosi la situazione politica, anche l'esercizio episcopale del cardinale Oppizzoni si rendeva sempre più difficile. Per quanto a Bologna si fosse formata una corrente per offrire al Papa profugo l'ospitalità della città, garantendo sicuro asilo e libertà di ministero, pure le tendenze democratiche avevano il predominio. I fautori di tale ospitalità, non trovarono né il consenso cittadino, né quello della Santa Sede. Il tentativo non fece che aggravare le polemiche, che, in fin d'anno, si accentuarono, per l'atteggiamento del Consiglio commutativo contro la convocazione della Costituente.
Verso la seconda metà di dicembre rientravano dal Veneto i batta­glioni pontifici e i volontari. E con essi alcuni sacerdoti che il cardinale Oppizzoni considerava indesiderabili, e particolarmente Ugo Bassi e l'abate Antonio Garelli. Per quanto in polemica fra loro, a causa del­l'atteggiamento del Bassi contro il Patriarca di Venezia, cardinale Monico,1) erano entrambi ritenuti ragione di scandalo pel clero. H Garelli e il Bassi giunsero, anzitutto, vestiti della loro uniforme di cappellano, abito fra il sacerdotale e il militare. Il Bassi portava una lunga barba nera alla cappuccina, e il Garelli con la cosiddetta mosca al mento. Entrambi avevano assunto un piglio libero e soldatesco, frequentavano spesso i compagni d'arme, ragionavano di politica, non si erano assog­gettati agli esercizi spirituali di purgazione, e pretendevano di celebrare la Messa, presentandosi nelle chiese, e proprio in quelle rette da parroci ritenuti i pia intransigenti, con la loro assise fuori di stile.
H cardinale Oppizzoni saluta così in uno dei suoi appunti, l'arrivo del Bassi:
16 xbre 1848-È arrivato il P. Bassi ieri sera vestito da buffone a cavallo. Dicesi che predicò a Ravenna e a Medicina nel passarvi. Alcuni dicono che se predica di sera lo minacciano della vita.
Era esatto: il Bassi aveva parlato a Ravenna davanti alla tomba di Dante, e a Medicina; come parlò nei giorni successivi a S. Giorgio
i) Cr. UMBERTO BESEGHI, Ugo Bassi, voi. I, cap. XXV: La questione dei cappellani militari, p. 328.