Rassegna storica del Risorgimento

BASSI UGO
anno <1941>   pagina <798>
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798 Umberto Beaeghi
PARTE SECONDA: 1849
L ÌIL MONITORIO DEL 1" GENNAIO 1849
Le proteste di Pio IX pel forzato allontanamento da Roma furono atti politici emanati dalla sovranità temporale, e non vincolavano la coscienza religiosa dei sudditi pontifici. Questo fu sostanzialmente il parere della Curia arcivescovile di Bologna, prima della diffusione del Monitorio del 1 gennaio 1849. Se non proprio un giudizio, ma una manifestazione di pensiero in tal senso, fu provocata dal Vescovo di Gubbio, il quale riconoscendo forse nel cardinale Oppizzoni, per sede, per grado e per anzianità d'anni e di episcopato, una particolare autorità sugli Ordinari dello Stato Pontificio, gli scrisse per chiedere consiglio. La lettera Ha la data del 3 gennaio 1849, quando, cioè, il Monitorio di due giorni prima, era ancora ignorato.
Mi perdoni la Eminenza Vostra Reverendissima scrive il Vescovo se-ad un Principe della Chiesa mi rivolgo per mia norma nelle circostanze terribili in cui ci troviamo.
Siamo alla Costituente. Cosa deve fare il Vescovo? Gli elettori peccano senza meno, ed incorrono le censure. Può tacere il Vescovo? Non deve avvertire almeno con una circolare ai Parrochi?
Anche senza la protesta del S. Padre, sembra che i Vescovi dovrebbero farsi sentire. Molto più dopo le proteste specialmente l'ultima del 17 dicembre. Ho consultato. I pareri sono divisi benché concordi nella massima.
Mi rivolgo all'Eminenza V. Revma. Il tempo è ristretto.
Oltre al male innanzi a Dio mi dorrebbe molto che i Vescovi de* Stati Pontifici: restassero involti nell'obbrobrio di Roma innanzi al Cattolico Mondo.
La supplico pertanto di farmi conoscere sul proposito- il di Lei saggio parere, indirizzando la risposta in lettera semplice al Sig. Giuseppe Francavilla Gubbio.
A questa concitata lettera, il vescovo univa anche un biglietto con questa singolare proposta. Inviare a tutti i vescovi dello Stato
in piccola scheda a stampa da recapitarsi con cautela, un Invito a pubblicare con Pastorale: 1 la protesta del S. P., 2 hi Commissione da esso stabilita per lo Stato-,. 3 conchiudendo di esortare le autorità e i popoli alla debita sudditanza al Papa, dichiarando il danno delle coscienze, e il vituperio che incontrerebbero in faccia all'universo con prender parte ad atti attentatóri contro la di lui sovranità.
Il vescovo di Gubbio non fu il solo a chiedere l'intervento del car­dinale Oppizzoni contro la Costituente. Non mancava chi si illudeva di poter riaccendere un movimento di reazione costituzionale, valendosi