Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO
anno
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1941
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pagina
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807
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L'Episcopato bolognese e gli avvenimenti del 1848 e 1849 807
L'opuscolo del Bassi produsse vasti commenti, e reazioni violente nell'ambiente clericale. Saggio della profonda acredine, meglio del-1 odio contro il Basai, è questo sonetto, opera del marchese Antonio Tanari, come risulta da una annotazione autografa del cardinale Oppizzoni su una copia a stampa recapitata a lui:
AL PADRE UGO BASSI BARNABITA TRIBUTO DI LODE
Sonetto
Se dimandar osassi (il ciel ben sallo!)
AI Signor una grazia a mio talento,
I' tosto chiederei senza intervallo.
Trasmutar di natura in un momento. E divenire indomito cavallo
Di un lèrcio Frate che lasciò il convento
D'ogni bruttura lordo e d'ogni fallo.
Che vilipende Cristo in Sacramento. Com'io l'avessi sovra la mia groppa
M'impennerei saltando di traverso
A fargli sul terren batter la coppa. Balzato al suol... colla ferrata zampa
Vorrei spaccargli il cranio, e dirgli in verso:
Or favella, e bestemmia, e scrivi e stampa.
X.X.
Da ciò si deduce come l'ambiente fosse arroventato. Alle molte diserzioni, dovute allo sgomento prodotto dalla scomunica (lo stesso Marco Minghetti rinunciò la candidatura alla Costituente), erano contrapposti mezzi d'ogni sorta per distruggere negli spiriti gli effetti morali del Monitorio.
in. I
UN TIRO ELETTORALE AI DANNI DEL CARDINALE OPPIZZONI
II tiro elettorale più efficace fu architettato a Roma, ai danni del cardinale Oppizzoni, allo scopo di contrapporre all'atto pontificio l'autorità di uno dei più venerandi e storici porporati, che si era sempre tenuto lontano dagli intrighi della Corte papale. Si diflEuse a Roma, prima, e poi per tutto lo Stato il seguente manifestino, che, come vedremo, ottenne un indiscutibile effetto:
Ano
DEL CARD. OPIZZOKI (sitì) RIGUARDO LA SCOMUNICA