Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO
anno
<
1941
>
pagina
<
822
>
822 Umberto Beseghi
PROTESTA DEL CATN'CELLIEBE CRIMINALE
Dichiaro e protesto di non potere assolatamente eseguire verona consegna di atti criminali senza una speciale abilitazione della Sacra Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica.
Neil'esigere, che cessino affatto le funzioni di questo Tribunale Arcivescovile, vengono ad essere lesi enormemente i diritti e la libertà della Chiesa medesima, diritti che non riconoscono la loro origine da alcuna umana istituzione, ma derivano immediatamente da Dio. libertà che non è stata introdotta dagli uomini, ma comperata da Gesù Cristo col prezzo del suo sangue. *)
I I VI. I
GLI AUSTRIACI A BOLOGNA
H 16 maggio 1849, dopo avere resistito otto giorni, Bologna si arrendeva agli austriaci. La vicenda è nota, né questa è la sede per ricostruirla con elementi nuovi. E pur noto che il cardinale Oppizzoni, invocato dalla Municipalità, non esitò a porsi a capo della seconda deputazione cittadina inviata al quartier generale austriaco a Borgo Panigale, per ottenere migliori condizioni di resa.
L'ottimo Pastore annunciava un manifesto della Municipalità ha di baon grado aderito d'inteporre i suoi uffici e Vantaggio della città fatta sua propria, della milizia, degli italiani di altre provincie, delle persone tutte che possono temersi compromesse dinanzi a un nuovo ordine di cose, od agli Austriaci.
È a tenersi che, questa Deputazione riuscirà a procurare la salvezza della citta nostra, senza offesa dell'armi e dei sacri doveri di umanità.
II cardinale Oppizzoni quando la minaccia austriaca non era ancora prossima, ma era presumibile, aveva predisposto l'annuale celebrazione della translazione dell'Imagine della Madonna di San Luca a Bologna, in occasione delle Rogazioni minori. La notificazione (3 maggio 1849) fissava la cerimonia stessa pei giorni dal 14 al 19 maggio, e invitava i bolognesi al solito fervore religioso. Ma in quella notificazione erano frasi, che sembravano riferirsi alla grave condizione della città. Si diceva che la prodigiosa Imagine, veniva a consolare i nostri cuori a confortare le nostre speranze; che non poteva l'arcivescovo a parole a significare il gaudio, non ha molto provato, quando vi vedemmo accorrere al suo Tempio a supplicarla d'ajuti ne' comuni bisogni, e questo accenno aveva riferimento agli avvenimenti dell'agosto dell'anno
l) Archivio arcivescovile di Bologna: Notificazioni, 1848-49, Vili, fase 17. È da notarsi, che questa procedura servi di norma anche nel 1859, e forni gli elementi itile dispostaioni date dall'arcivescovo del tempo, cardinale Viale Prela (circolare 25 agosto 1859).