Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO
anno
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1941
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pagina
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829
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L'Episcopato bolognese e gli avvenimenti del 1848 e 1849 829
invito di dimostrarci riconoscimenti al Supremo Datore d'ogni bene. Abitanti tutti di questa nostra Città e Diocesi, ecco nella presente Solennità tuia salutare occasione di far manifesta la fede de* vostri cuori, e la vostra religione, accorrendo all'altare di Dio vivente a rendergli grazie, ed impegnarlo sempre più a volgere sopra di noi lo sguardo di sua misericordia. Preghiamo tutti, (che i bisogni sono molti), pregiamo la divina Bontà che ci conceda giorni lieti e felici, preghiamo per la pace della Chiesa, ohi! tanto afflitto, pel trionfo della Cattolica Religione combattuta dagli stessi traviati suoi figli, ed anco pel ravvedimento di quegli infelici che vivono nelle tenebre dell'errore, cercano con ogni mezzo di trascinare i loro fratelli nel baratro di tutti i man.
I RR. Parrochi esorteranno i fedeli di profittare delle funzioni che si faranno durante l'Ottava del Corpo del Signore, implorando a calde parole l'ajnto di quel Dio che non abbandona mai chi in Lui confida.
II nostro onore si apre alla certa speranza di vedere i salutari effetti delle brevi nostre parole, e frattanto con amore paterno compartiamo a tutto il dilettassimo popolo la Pastorale Benedizione.
La Cancelleria arcivescovile, fatta stampare la notificazione dalla propria tipografia, la fece affiggere, senza sospettare la tempesta che doveva determinare.
Il giorno stesso della divulgazione (2 giugno), il cardinale ricevette la seguente stupefacente lettera dal governatore austriaco, generale Gorzkowski:
N. 260 gov.
A Sua Eminenza Cardinale Oppizzoni Arcivescovo di Bologna
Ho letta la Notificazione in data lmo Giugno pubblicata dall'Eminenza Vostra per la processione del Corpus Domini.
La Eminenza Vostra avrà sentito dal Generale Comandante della Città come essendo Bologna in istato d'assedio* non si possano tollerare clamorose e numerosissime unioni, le quali, se anche convocate col fine più Santo, possono avere fatali conseguenze.
Non so poi tacere all'Eminenza Vostra, il triste senso che mi ha fatto quella Notificazione, in cui si rammenta ai molti bisogni, e si desiderano giorni lieti e felici, e non si dona poi una sola parola al Santo Padre, e atta residenza apostolica, nel mentre quello è ramingo, questa contaminata dai ribelli.
Vostra Eminenza sarà penetrata dalla necessità di presentare alla mia approvazione qualunque scritto che Ella volesse render pubblico cótta Stampa, Dal Quartier Generale in Villa Spada li 2 giugno 1849
L'I. R. Governatore Civile e Militare
Generale di Cavalleria
Gorzkowski in. p.
Questa lettera, rude nel tono d'imperio e di rimprovero, e scortese per la forma (non chiude neppure coi soliti convenevoli dei quali il Gorzkowski era pur largo col Bedini), provoca un movimento di doloroso