Rassegna storica del Risorgimento

BASSI UGO
anno <1941>   pagina <831>
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L'Episcopato bolognese e gli avvenimenti del 1848 e 1849 831
Il giorno dopo (4 giugno) il cardinale Oppizzoni, dando al Bedini ricevuta di copie dell'allocuzione papale del 20 aprile 1849, scrive:
In questo incontro La prego di far sì, che il Sigr Generale Governatore declini dall'idea di voler vedere ogni mio scritto prima della stampa. Tanto spero nella sua prudenza e saggezza...
Ma nello stesso giorno, sente la necessità di più ampio e partico­lareggiato sfogo, tanto l'amarezza opprime il suo animo:
Pubblicatosi Sabbato p, p. la mia Notificazione sulla solennità del Corpus Domini. scrive al Bedini Sua Eccellenza il Sigr Governatore Civ. e Mil. con ano foglio dello stesso giorno mi ha fatto intendere, che stante l'assedio in cui è posta questa Città, non pud permettere pubbliche funzioni. Apro candidamente a V. S. Ulma e Rma l'animo mio, persuaso della sua benevola cooperazione. La processione del Corpus Domini, per quanto crìtici siano stati i tempi, non si è omessa mai, perchè non si dà esem­pio di disordini accaduti in simili circostanze. Da cinquantanni ornai mi trovo al Segóne spirituale di questa Diocesi, e non ebbi in tutto quél tempo a vedere il più lieve disordine nelle pu bbliche funzioni* Alla detta Processione non intervengono che Cittadini, ed il concorso non è punto straordinario, come lo è al tempo delle Bogazioni Minori, per l'affluenza della popolazione del contado, e delle limitrofe Provincie.
Faccio riflettere a V. S. Illma e Rma che il divièto di questa breve Processione recherebbe sorpresa e dispiacere, tanto più, che la Città, per quanto mi consta, è tran-quina, e gode dell'ordine che presentemente vi regna il che dobbiamo all'ingresso e alla dimora delle gloriose armi Imperiali.
Le sarei soprammodo tenuto se volesse oggi stesso interessarsi co' suoi valevoli
uffici presso il Sigr Generale Governatore di questo delicato oggetto, e quindi rendermi
informato del successo, che spero conforme ai miei desideri, e in questa aspettativa
passo con profonda stima ad affermarmi.
C. Card,
Gli uffici del Bedini presso il Gorzkowski, che non dovettero essere eccessivamente pressanti, riuscirono vani. Il Commissario pontificio ne da notizia con lettera 5 giugno 1849, n. 377, con la quale accompagna anche la risposta scritta del Gorzkowski.
Eminenza Rovina
Egli è con profondo rincrescimento che debbo significare a V. E. Rma essere rilasciti infruttuosi gli uffici interposti presso il Signor Generale Governatore, onde rimuoverlo dal divisamente di non permettere la Processione del Corpus Domini. Vegga Ella sull'unita copia in che termini da ultimo mi ha definitivamente risposto e nella sua saviezza e prudenza deduca se altro mi è permesso di operare.
Gradirei miglior incontro per corrispondere ai desideri di V. E. Rma, cui dò l'onore di prosternarmi al bado della Sacra Porpora. Si Vfa Ernia Bologna 5 giugno 1849
Devine, umò Osseq0 Servitore G. Bedini.