Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO
anno
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1941
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pagina
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832
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832 Umberto Beseghi
La risposta, alla quale accenna il Bedini, del generale Gorzkowski, è del seguente tenore:
N. 296 gov.
A Monsignor Beverend0 G. Bedini
Commissario Straordinario di Sua Santità
Bologna
Per quanto io sia disposto di assecondare qualnnqne inchiesta che mi venga fatta da Vostra Signoria, mi trovo nella dispiacenza di non poter, come vorrei, corrispondere a quella espressa nel pregiato di Lei foglio 4 andante N. 327 relativa alla processione del Corpus Domini, già che essendo la Città di Bologna in astato d'assedio, mi impone il mio dovere, col quale non posso transigere, di non permettere armili numerose unioni.
Nel desiderio di poter in altra occasione obbedir meglio ai sentimenti di deferenza per la Signoria Vostra, ho l'onore di riconfermare le espressioni della più sentita considerazione.
Dal Qnartier Generale di Villa Spada li 5 Giugno 1849
L'I. R. Governatore Civile e Militare Generale di Cavalleria Gorzkowski.
Con questa ripulsa, la questione della processione pel Corpus Domini era definitivamente chiusa. Rimaneva l'altra, più delicata, della preventiva censura austriaca alle stampe arcivescovili. Se il divieto per la processione poteva essere giustificato da rigide norme di stato d'assedio, l'altra misura ledeva profondamente l'indipendenza spirituale dell'arcivescovo, tenuto in sospetto e sottoposto a vigilanza da una autorità profana e straniera. A ragione, quindi, il cardinale Oppizzoni insisteva affinchè tale disposizione venisse revocata. Ma neppure su questo punto il Gorzkowski volle cedere.
Ecco come il Bedini, con lettera privata, comunicava all'Oppizzoni l'esito della missione compiuta in proposito presso il governatore, e quale temperamento, ancor più umiliante, suggeriva al cardinale. La lettera del Bedini è poi particolarmente importante, in quanto rivela il disagio esistente nell'animo suo di fronte allo strapotere assunto dal comando militare austriaco.
Eminenza Bum
Mi prendo la libertà di scrivere di volo la risposta all'altra domanda che mi ha fatto sulla permissione di pubblicare altre stampe relative al di Lei ministero.
Niente di più. mortificante, che dover parlare di ciò con un'Autorità, che è a mille miglia con qnella di V. E.: quindi confesso, che mi ha ripugnato assai di subire la mortificazione di tenere discorso eoi Sigr Generale, quando appunto ieri sera mi recai dal med p. perorare la cosa della Processione: ahi con nessun risultato.
Conviene però evitare un secondo disordine, ed evitarlo a mio credere con quelle vie indirette, che pure conducono al bramato intento. Perciò sarei di subordinato