Rassegna storica del Risorgimento

anno <1941>   pagina <901>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
901
troppo ritardo, un illustre figlio di Macerata, patriota,-storico e scienziato, che fu con­fidente e collaboratore del Conte di Cavour. Sono note, infatti, le trattative che gli erano state affidate per una soluzione pacifica della questione romana. Nella Biblioteca comunale esiste un progetto di guarentigie, steso di pugno dal Pantaleoni, con interes­santissime postille autografe del Cavour.
Tutti i Consultori consentono calorosamente e danno incarico alla Presidenza di designare e interpellare l'oratore che dovrà commemorare Diomede Pantaleoni, nel prossimo anniversario della Conciliazione, giorno in cui verrà anche inaugurata a lapide in suo onore.
ÉJSUÉ
PERUGIA. Il 14 agosto u. s., nella sede della Sezione dell'Istituto Nazionale di Cultura Fascista, l'aw. Lamberto Marchetti ha tenuto una conversazione sul tema: Canti del Risorgimento. L'oratore ha esordito introducendo l'uditorio nell'ambiente storico in cui fiori l'epopea del Risorgimento: ambiente di passione e di idealità, dove la stessa lotta eroica, l'esilio senza ritorno, il sacrificio supremo della vita, la congiura audace contro lo straniero oppressore, si illuminarono alla dolce poesia e appariscono oggi più cari alla nostra memoria circondati dalla poesia che intorno vi nacque.
L'aw. Marchetti ha letto gli inni eie poesie del Risorgimento, da quelli più noti ancora vivi nelle bocche dei nostri fanti, eredi di quel patrimonio glorioso del Risor­gimento, e suscitanti nel nostro cuore infiniti e soavi ricordi, a quelli meno noti di ignoti o addirittura anonimi, che sono anche essi voci sincere di poesia popolare, ma insieme schietta poesia. Durante la lettura, intercalata da opportuno commento, abbiamo risentito i carmi di quei cantori indimenticabili e indimenticati, che accompagnarono col loro verso divenuto canto di tutto un popolo e di tutta un'epopea, le leggendarie imprese del nostro riscatto nazionale, da Mameli a Dall'Ongaro, da Brofferio a Carbone, da Fusinato a Mercantici.
L'interessante conferenza è stata attentamente ascoltata dall'uditorio, che al suo termine ha salutato l'oratore con un prolungato e cordiale applauso.
* * *
-
POTENZA. Si è spento a Firenze il 17 settembre u. s. il prof. Edoardo Pedio, fedele socio dell'Istituto e pregevole cultore di storia del Risorgimento italiano. Dopo aver fatto i suoi esordi nel giornalismo, era entrato nell'insegnamento, consacrando alla scuola gran parte della sua fervida attività. Studioso di storia, di arte, di letteratura e di tradizioni popolari, lascia numerosi lavori, sparsi in riviste e quotidiani. A lui spetta il merito di aver raccolto e pubblicato i canti popolari di Brindisi. Membro della Deputazione di Storia patria per la Calabria e la Lucania e consultore del Comitato di Potenza del nostro Istituto, si segnalò come appassionato ricercatore di documenti e come felice ricvocatore di figure e fasi dei nostro Risorgimento.
Alla famiglia l'Istituto e la Rassegna porgono le più vive condoglianze.
* * *
REGGIO NELL'EMILIA. - Domenica 26 ottobre u. s. è stata solennemente commemorata, nel primo anniversario della sua scomparsa, la prof. Clelia Fano, com­ponente di questa Consulta provinciale. Nel magnifico salone del Circolo del Littorio, alla presenza del Prefetto, Eccellenza Gabelli, del Federale, sansepolcrista Pianigiani. dell'Ispettrice del P. N. F. Marani. di tutte le autorità locali, del prof. Barilli, presi­dente della R. Deputazione di Storia Patria di Parma, del prof. Masnovo, presidente del Comitato di Parma dell'Istituto, e di numeroso e scelto pubblico, il gr. uff. prof. Giovanni Crocioni ha tenuto il discorso commemorativo. Presentato dal comm. ing.