Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA ; BUBNA FERDINAND ANTONIN ; MANZI TITO ; METTERNICH - W
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1942
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I rapporti di Tito Manzi col Governo austriaco, ecc. 9
Nel frattempo Mctternich, incontratosi dunque col Manzi, doveva avergli restituito i suoi scritti sugli stati italiani con qualche osserva* zione, perchè glieli ritornasse poi tenendone conto, come appare dal dispaccio suo al Bubna del 28 agosto, col quale lo pregava appunto di farglieli tenere riveduti e corretti al suo passaggio da Mantova o da Verona : egli attendeva in tale occasione pure la consegna di uno scritto promessogli dal Guicciardi.
Era del 3 novembre il lungo exposé del Cancelliere all'Imperatore. *) In questo scritto egli si atteneva all'ordine seguito dal Manzi nella sna visita ai singoli Stati italiani e, pur non dissentendo in massima da lui, specialmente circa il Piemonte, lo trovava un po' troppo pessimista. Dopo aver passato in rivista i singoli Stati italiani, il Cancelliere esponeva il diffuso fermento delle sette; egli riteneva però opportuno essere bene informato sugli scopi e sui rapporti delle stesse soprattutto con l'estero, esaminando la loro attività, la quale pur meritando di essere combattuta non destava però grande preoccupazione, essendo dette società segrete spesso discordi fra loro e mancando di autorevoli capi e di un centro di coordinazione: conveniva col Manzi però che talora si avrebbe potuto contare su quegli stessi settari, onde impedire che l'uno o l'altro partito potesse predominare. Infatti un numero così rilevante di individui, anche se allora non inquietante, potrebbe diventarlo qualora qualche potenza straniera tentasse di accattivarsene i membri, sotto l'attraente pretesto dell'indipendenza italiana.
I brani che seguono appartengono ad un dispaccio di Metternich al Bubna del 27 dicembre, scritto cioè dopo la presentazione del suo exposé all' Imperatore; egli verosimilmente desiderava date appunto alcune divergenze di vedute del Cancelliere col suo informatore confrontarlo con le singole memorie presentate da quest'ultimo per il tramite del Bubna.
In tale scritto il Cancelliere manifestava la sodisfazione dell'Imperatore per il lavoro del Manzi a cui aveva pure personalmente scritto, ed il compiacimento sovrano al Bubna ed al Guicciardi, che lo avevano diretto. Già precedentemente aveva fatto conoscere al Manzi che poteva considerarsi al servizio austriaco...
è appunto intenzione del Sovrano testualmente scriveva di utilmente impiegare i suoi talenti, la scelta però dell'impiego che si potrebbe affidargli è difficile, vista la parte ragguardevole da lui svolta a Napoli;
l) Mémoires, documenta et écrita divera luìssés por te prime de Mottcrnich, ecc. Deuxième partiti Vére de la paix (1826-1818), tome III, Paris, 1881, p. 79 e segg.