Rassegna storica del Risorgimento
SARDEGNA (REGNO DI)
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1942
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50 Eugenio Passanwnli
che essa diceva minacciata dalla Sublime Porta. Ed il Reade aveva dovuto, in più di una occasione, smentire le voci che il De Lagau aveva difluse, di improvvisi attacchi della fiotta ottomana, di inattesi sbarchi in Tunisia,1) rassicurando principi e ministri, che non si trattava che di falsi allarmi, voluti e provocati da interessate persone, giacché il Regno Unito non avrebbe permesso che si fosse menomata l'indipendenza beycale, né che Tunisi subisse la sorte, di recente toccala a Tripoli ed ai Caramanli.
In realtà, se, durante il decennio, dallo sbarco francese in Algeri alla Convenzione degli Stretti, Londra aveva fatto, della sovranità turca su Tunisi, uno dei cardini di tuttala sua politica nella Reggenza, l'altro era costituito dal convincere il Divano, di lasciare immutato lo stato di cose, che, da tre secoli, regnava in questa terra dell'Africa settentrionale. La intangibilità sostanziale di Tunisi doveva valere tanto contro la Francia, quanto nei riguardi della Turchia. Lo spirito pratico inglese aveva così trovato la formula conciliatrice tra le diverse opinioni, che, in Costantinopoli ed in Parigi, si avevano delle relazioni turco tunisine. Ed anche nel periodo cruciale del problema orientale, dal 1838 al 1841, il Foreign Office non si era discostato da questo criterio. Il Palmerston, il 26 gennaio 1838, aveva scritto alPOneram, perchè rassicurasse Ahmed che, fino a quando questi avesse rispettato que' doveri, più. formali che reali, e precipuamente basati sul principio religioso, esistenti fra lui ed il Sultano, nessuno avrebbe attentato alla sua autonomia, ed il Regno Unito, per primo, lo avrebbe tutelato contro qualsiasi attacco. 2) E quando Osman bey si era recato a Tunisi, per la investitura ufficiale di Ahmed, ed una squadra turca era stata allestita per accompagnarlo, destando la maggiore preoccupazione tunisina e di Parigi, che erasi manifestata con la presenza, nelle acque della Goletta, di una divisione navale francese, il Foreign Office erasi subito intromesso, perchè le navi ottomane si arrestassero a Smirne, né proseguissero il loro viaggio. Ciò era avvenuto il maggio 1838, quando, il 6 febbraio dello stesso anno, il Divano era stato assicurato dal Governo di S. M. Britannica che questo era pronto a sostenere in tutti i modi la signoria del Sultano sul Reggente Tunisino.3)
3) SEBHÈS J., La politique turqur,, op. cìt., pp. 229 segg.
2) London, Record Office, Tania, dispaccio n. 1, riportato da SERRS J., LO politique turque, pp. 233.
3) London, Record Office, Turchia, dispaccio n. 24, 6 febbraio 1838, Foreign Office lo Lord Pomonby, riportato parzialmente da SERHÈS J.f La politique turque, op. cit., pp. 233.