Rassegna storica del Risorgimento
SARDEGNA (REGNO DI)
anno
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1942
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pagina
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51
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La vertenza franco-sarda per Tunisi (1843-1844) 51
Era avvenuto talvolta che il Regno Unito avesse dovuto superare non lievi difficoltà per una siffatta politica, che offriva indiscutibilmente diversi appigli per essere sospettata. Non doveva riuscire arduo alla diplomazia francese raffigurare, come ambigua, la condotta inglese verso Amed perchè, mentre si professava fervida sostenitrice dell'indipendenza tunisina da qualsiasi preponderanza, affermava e mostrava di sostenervi i diritti di sovranità dell'Impero ottomano. Ed era stato necessario ricorrere, più. di una volta, a misure e passi energici per uscire da situazioni delicate, come quando erasi trattato di applicare alla Reggenza l'accordo commerciale anglo-turco del 1838.1)
I rapporti inglesi con la dinastia hnsseinita e con la Sublime Porta avevano subito una sensibile modificazione dopo che era stata firmata la Convenzione degli Stretti. Rassicurata dal pericolo russo, rafforzata la sua posizione nell'oriente europeo, sconfitta la Francia, con la rapida decadenza di Mehmet Ali in Egitto ed in Siria, l'Inghilterra si era sentita più libera nell'azione dispiegata in Tunisia. Comprendendo la difficoltà di conservare, più a lungo, la duplice linea di .condotta, fino ad allora seguita, tanto con il Bardo, quanto con il Divano, essa, senza disco starsi dalla politica di stretta intesa ed amicizia con l'Impero ottomano, era venuta assumendo un più chiaro aspetto verso Ahmed bey. Non solo dovevalo tutelare contro qualsiasi tentativo francese, ma appoggiarlo, con maggiore risolutezza, di fronte alla Sublime Porta, dichiarando a quest'ultima, con indubbia chiarezza, che non avrebbe tollerato, per quanto mascherata dalle più rispettose forme, una prevalenza turca negli affari del principe hnsseinita. Lo statu quo in Tunisi doveva essere pieno, completo, contro tutti e contro tutto. Un contegno siffatto aveva avuto l'effetto immediato di rialzare notevolmente le azioni inglesi in Tunisia, arrecando non lievi preoccupazioni nel De Lagau e nel suo governo, ed acuire, ancor di più, la lotta acre che da molti anni si combatteva al Bardo fra le due maggiori potenze colonia-liste d'Europa. Se la tutela dell'Algeria, che la ripresa di Abd-el-Kader veniva rendendo ogni giorno più problematica, faceva sentire a Parigi assoluto il bisogno di disporre della Tunisia secondo i suoi fondamentali criteri politici e militari, la necessità, di impedire il predominio francese nel Mediterraneo occidentale, rendeva la Gran Bretagna intransigente nel problema tunisino. 2) Non era da prevedersi quale sarebbe stato
l) SEHRÈS .]., La politique lurque, op. eie., pp. 242 segg,
3 THCBEAU X>ANcm P., Bùtaire de la Monarchie de juillet, op. cit, voL T,
pp. 320 Èegg.